Hi-tech e lusso: arriva il cellulare da 18mila euro. Diamanti e pelle di coccodrillo per My Dior

di Alessandra Talarico |

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My Dior

Riuscirà un telefonino da 18 mila euro a conquistare il mercato?

È convinta di sì la maison francese dell’haute couture Christian Dior, l’ultima grande casa del lusso a puntare sui telefonini extra-chic per ritagliarsi una fetta nell’affollatissima arena mobile.

E se è vero che ormai il cellulare è un accessorio importante come la borsa e che il gentil sesso lo usa molto più degli uomini, target privilegiato di ‘My Dior‘ è, ovviamente il pubblico femminile: le dimensioni sono ridottissime – tali da far entrare il cellulare anche nelle pochette più minuscole – e, per evitare i soliti rovistamenti nelle borse al rumore di uno squillo, è dotato di un piccolo telecomando per controllarne a distanza le principali funzioni.

Prima di Dior, anche Armani, Kenzo, Dolce&Gabbana e Prada si sono lanciati nel settore dei telefoni di lusso, ma nessuno aveva fatto salire così in alto l’asticella del prezzo: a far lievitare quello dell’ultimo nato tra i cellulari griffati, la scocca rivestita in coccodrillo e i 640 diamanti che lo ornano.

La gamma, per fortuna, include anche modelli più ‘economici’ in acciaio e cristalli zaffiro, che vengono proposti a partire a circa 3.500 euro.

E pensare che qualcuno aveva già storto il naso ai 600 euro del Prada phone, targato LG!

Presentato nella boutique della maison di avenue Montagne, il telefonino griffato Dior è stato realizzato in partnership col produttore francese Modelabs, che ha creato anche quello firmato Levi’s.

Il telefonino – di cui la maison conta di vendere almeno 30 mila esemplari – sarà lanciato sui mercati mediorientali e in Russia entro la fine dell’anno.

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