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Assoprovider sostiene il progetto ‘Software libero per la Legalità’: i beni digitali al servizio dell’educazione

Italia


Assoprovider patrocina il progetto “Software Libero per la legalità” che mira a diffondere la cultura della legalità promuovendo software, musica e testi liberi in scuole e altre istituzioni educative.

 

I beni digitali rivestono un ruolo centrale in settori sempre crescenti dell’economia ma rischiano di diventare lo strumento per forme di costruzione della cultura dell’illegalità che passa attraverso la violazione del diritto d’autore. Per contrastare questa pericolosa tendenza il progetto “Software Libero per la legalità” patrocinato da Assoprovider mira a fornire ai giovani le informazioni su come soddisfare la propria sete di conoscenza senza infrangere il diritto d’autore.

 

In questo modo, contemporaneamente ad un intervento descrittivo sulla normativa sul diritto d’autore, e ad un intervento motivazionale alla cultura della legalità, saranno messi a disposizione dei giovani software, musica, testi e video diffusi con licenze basate sul copyleft; scuole e altri enti educativi potranno garantirsi l’approvvigionamento di software e contenuti liberi. Inoltre, l’uso di metodologie didattiche collaborative e mediate dalle nuove tecnologie di tipo Blended permetterà di potenziare gli effetti dell’intervento, non relegandoli solo alla promozione della legalità, ma migliorando lo spirito critico dei partecipanti.

 

Assoprovider invita tutti i sostenitori della cultura della legalità ad appoggiare iniziative come questa che sono la giusta risposta ai comportamenti giovanili: è ormai evidente che agitare lo spauracchio delle sanzioni legali per infondere nei giovani la paura di essere scoperti non si è rivelato un metodo vincente, soprattutto se per difendere un diritto si è arrivati ad ipotizzare violazioni di altre leggi a tutela dei cittadini.

 

Per diffondere la cultura della legalità probabilmente è più utile adottare una strategia che miri a rendere consapevole il giovane dell’ingiustizia della violazione del diritto d’autore senza però ignorare il bisogno di cultura che questo comportamento rivela ma partendo da esso, proprio come questo progetto intende fare.

 

Iniziatori del progetto sono le associazioni Hackaserta 81100 (http://81100.eu.org), CKBG (http://ckbg.altervista.org/IT-ckbg.html), Hipatia (http://www.hipatia.info/index_it.php), Mes, NetLeft (http://net-left.org), Hacklab Cosenza (http://hacklab.cosenzainrete.it), OpenMind (http://www.openmind05.it), Nalug (http://www.nalug.net), HopFrog (http://hopfrog.eu).

 

Tra le istituzioni hanno aderito, oltre ad Assoprovider, la Provincia di Napoli, alcuni dipartimenti universitari tra cui il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Salerno, il Dipartimento di Scienze dell’Università di Chieti-Pescara, e varie scuole tra cui: l’ITIS “Galileo Galilei” di Salerno, l’IISS “Longo” di Monopoli, il Liceo Classico Linguistico “Laterza” di Putignano (BA) e il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Noci (BA).

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