Unione Europea
La Commissione Ue è pronta a esaminare le misure proposte da Microsoft per migliorare la compatibilità di Office, uno dei suoi prodotti di punta, con i software concorrenti.
In un comunicato, Bruxelles informa d’aver “preso nota” dell’annuncio del gruppo di Bill Gates e dell’intenzione dichiarata di voler ampliare la lista dei formati documentali compatibili con Office, il pacchetto di produttività che comprende i programmi Word, Excel e Powerpoint.
In particolare, la società propone di includere anche lo standard ODF (Open Document Format), pubblicamente accessibile.
Bisognerà tuttavia attendere, come informa l’azienda, il primo semestre del 2009 quando uscirà un prodotto specifico.
“La Commissione accoglierà favorevolmente tutte le offerte di Microsoft che puntano a una reale interoperabilità” con i software concorrenti, sottolinea la Ue, che conta tuttavia di esaminare se l’annuncio che riguarda i formati ODF si riconduce realmente all’ambito dell’indagine antitrust in corso.
La Ue, com’è noto, ha lamentato a Microsoft la mancanza di compatibilità di Office con i software concorrenti.
Microsoft riconosce che i clienti tengono in alta considerazione il tema dell’interoperabilità reale nel mercato, per questo l’azienda si è detta pronta a impegnarsi per raggiungere tale scopo quando si tratta di standard di formato documentale.
“Siamo impegnati nel fornire agli utenti Office maggiore scelta tra formati documentali oltre ad un’incrementata interoperabilità tra quei formati e le applicazioni che li implementano”, ha assicurato Chris Capossela, senior vice president della Microsoft Business Division. “Aumentando l’apertura dei nostri prodotti e partecipando attivamente nello sviluppo e nella manutenzione degli standard di formato documentale, siamo convinti di poter aiutare a creare opportunità per sviluppatori e concorrenti, inclusi i membri delle comunità open source, di innovare e fornire nuovo valore per i clienti”.
La società lavorerà con l’Interoperability Executive Customer Council e altri clienti per identificare le aree dove l’interoperabilità dei formati documentali è più importante, e quindi collaborare con altri fornitori per raggiungere l’interoperabilità tra le loro implementazioni dei formati che i clienti stanno utilizzando oggigiorno. Questo lavoro continuerà ad essere portato avanti nell’Interop Vendor Alliance, nella Document Interoperability Initiative, e in una serie di altri laboratori per l’interoperabilità e sedi di collaborazione.
“Il supporto di Microsoft per ODF in Office è un grande passo che permette ai clienti di lavorare con il formato documentale che meglio viene incontro alle proprie necessità, facilitando allo stesso tempo l’interoperabilità nel mercato“, ha commentato Roger Levy, senior vice president e general manager di Open Platform Solutions in Novell.
“Novell è orgogliosa di essere leader di settore nell’interoperabilità documentale tra più piattaforme attraverso il nostro lavoro nella Document Interoperability Initiative, nella Interop Vendor Alliance e tramite la nostra diretta collaborazione con Microsoft nel nostro Interoperability Lab. Non vediamo l’ora di continuare questo lavoro per il beneficio dei clienti attraverso l’intero spettro IT”.
Roberto Camporesi, Responsabile Marketing Strategico del Gruppo Maggioli, uno dei più importanti gruppi Italiani nel campo delle soluzioni applicative per la PA Locale , ha sottolineato che “La richiesta di un formato documentale che chiunque sia in grado di utilizzare è qualcosa che sentiamo con regolarità dalla voce dei nostri clienti”.
“Sono davvero soddisfatto che Microsoft abbia deciso di inserire direttamente in Microsoft Office il supporto a ODF e PDF. Questo consentirà alle aziende del nostro gruppo di sviluppare soluzioni che creano documenti editabili da qualsiasi utente, indipendentemente da quale altro software o sistema operativo utilizzi. Inoltre, questo nuovo importante evento rinforza l’importanza del tema della interoperabilità come aspetto chiave per generare benefici per l’intero ecosistema: a mio avviso, la governance degli open standard si riconferma come tema più alto rispetto al normale confronto sistemi proprietari-open source”.
E Microsoft, dalla sua, assicura che continuerà a “lavorare con i suoi clienti e partner e il resto del settore per proseguire a fare passi in avanti in quest’area”.