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Nuovi vertici per la Conferenza dell’Audiovisivo Mediterraneo: frontiere aperte per maggiore cooperazione tra broadcaster

Europa


Si tirano le somme della 15a Conferenza della Copeam (Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo) che si è tenuta a Bucarest dal 16 al 18 maggio e ha visto la partecipazione di 200 professionisti dell’audiovisivo e della cultura della regione euro-mediterranea, tra cui 33 delle più importanti radiotelevisioni pubbliche e numerose organizzazioni internazionali (dal Consiglio d’Europa all’Alecso/Lega Araba) e professionali (dall’Asbu, Arab State Broadcasting Union, all’Uer, Union Europeenne de Radio-Television).

 

In collaborazione con la Radio e la Televisione pubbliche della Romania (Srr e Tvr), la Copeam ha dato vita a una tre giorni di confronti, dibattiti e attività multilaterali su “Media and new intercultural challenges: Mediterranean without frontiers”, invitando personalità di spicco del mondo istituzionale, mediatico e culturale a definire sinergie e linee di azione a breve e lungo termine, per promuovere nuove rappresentazioni della società multiculturale.

 

L’appuntamento annuale si è chiuso con l’elezione, da parte dell’assemblea generale dei soci, delle cariche direttive dell’associazione: riconfermata a segretario generale Alessandra Paradisi, responsabile della struttura Relazioni Internazionali della Rai, e rinnovato parzialmente il Comitato direttivo, con l’elezione di otto membri dei diversi organismi radiotelevisivi.

 

Il nuovo Presidente della Copeam è Emmanuel Hoog, presidente direttore generale dell’Ina (Institut National de l’Audiovisuel). Riconfermato anche il presidente del Comitato finanziario, Pier Luigi Malesani, direttore delle Relazioni Istituzionali e Internazionali della Rai ed eletti alla presidenza di due delle otto commissioni di lavoro due rappresentanti Rai, Paolo Cantore, Vicedirettore di RaiNews 24, e Loredana Cornero.

 

La Rai, fortemente convinta del ruolo primario che i servizi pubblici radiotelevisivi euro-mediterranei svolgono nella promozione del dialogo interculturale nella regione, è impegnata in prima linea nei grandi progetti strutturanti che contribuiscono a fare dello spazio audiovisivo euro-mediterraneo una realtà.

 

Nel contesto politico della creazione dell’Unione per il Mediterraneo, la Copeam è l’attore maggiore, centrale e di riferimento per l’audiovisivo del mercato mediterraneo.

 

Creata nel 1996, subito dopo la Conferenza di Barcellona del 1995 che avvia il processo di cooperazione tra l’Ue e l’insieme dei Paesi che affacciano sul Mediterraneo, la Copeam è per la prima volta nella sua storia presieduta da un francese. Oggi, riunisce più di 120 professionisti di 25 paesi euro-mediterranei.

 

Emmanuel Hoog succede a Chawky Hamraoui, direttore generale della Tv pubblica algerina.

La Copeam è il forum permanente di scambi di competenze e cooperazione tra gli attori dell’audiovisivo mediterraneo con azioni di promozione della produzione e diffusione di programmi mediterranei.

Trasferimento delle competenze e formazione, scambio di news, coproduzioni radiofoniche e televisive sono alcuni degli ambiti in cui l’Associazione ha investito ed operato, raggiungendo, negli anni, risultati di qualità malgrado le barriere che, ancora oggi, ostacolano la completa distribuzione e fruizione di idee e prodotti.

 

La sfida da affrontare per il 2010 è un’autentica apertura delle frontiere, in termini non solo di circolazione di prodotti e di know how, ma di professionalità che costituiscono, di fatto, il principale vettore di conoscenza e di confronto culturale.

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