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“Una regione attenta al rispetto delle regole, anche durante la recente campagna elettorale, frutto di un’attenta opera di informazione, vigilanza e controllo da parte del Comitato regionale per le comunicazioni FVG, ma anche da parte dei media, delle forze politiche e delle istituzioni”.
E’ così che Franco Del Campo, presidente del Corecom Friuli Venezia Giulia, ha sintetizzato i risultati dell’opera di vigilanza e monitoraggio svolta durante la lunga campagna elettorale, aggiungendo che “Aver mantenuto correttezza e senso della misura durante elezioni così articolate e complesse può giustificare un legittimo orgoglio da parte di tutti”.
Un apprezzamento particolare è venuto dal prof. Giuseppe Battelli, preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Trieste, che ha collaborato – mettendo a disposizione studenti stagisti – all’opera particolarmente complessa di analisi del monitoraggio.
Le emittenti “monitorate” sono state in tutto sette, comprese le tre edizioni del TGR del Friuli Venezia Giulia, per un totale di 151 ore e 23 minuti e 105.094 dati elaborati.
“I dati, che abbiamo fornito con grande rapidità e trasparenza – ha spiegato il presidente Del Campo – dimostrano il sostanziale rispetto della normativa. Le uniche violazioni accertate si riferiscono alla divulgazione dei sondaggi politico elettorali, subito sanate con la pubblicazione della metodologia richiesta dall’Autorità, e al divieto di comunicazione istituzionale”.
Ma l’incontro ha permesso una riflessione più ampia anche sulla cosiddetta par condicio, che alcuni hanno definito liberticida, stupida, inutile o nella migliore delle ipotesi un “male necessario“.
“Come istituzione l’applichiamo in modo rigoroso – ha detto Franco Del Campo – ma se da una parte garantisce un minimo di equità comunicativa a tutti i protagonisti della competizione politica, dall’altra bisognerebbe lavorare a livello chirurgico per semplificarla, adeguarla al buon senso e renderla davvero applicabile, soprattutto a livello locale”.
Del Campo è coordinatore del Gruppo di lavoro sulla “par condicio” e monitoraggio per le elezioni 2008. Team del quale fanno poi parte Enrico Torcello ed Ester Constantini dell’Unità “par condicio”. Laura Russo e Piero Girardi, responsabili del monitoraggio.
Analisti (studenti della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Trieste): Martina Nastri, Alice Tagliarolo, Ignazio Brucato. Elaborazione informatica: Cristina Trevisan.
Dalla Relazione, si evince che il
La stessa attività di informazione ai soggetti politici è stata svolta dal
Si è provveduto inoltre a fornire ai giornalisti Rai impegnati nell’informazione elettorale l’abituale attività di consulenza giuridica in materia di par condicio, mantenendo al contempo i rapporti con la Commissione parlamentare di vigilanza per risolvere eventuali dubbi interpretativi. Complessivamente i soggetti politici contattati sono stati 54.
Le emittenti che hanno aderito alla trasmissione di MAG sono state complessivamente dodici, due televisioni e dieci radio, mentre i soggetti politici che hanno presentato richiesta al Corecom FVG per la trasmissione di MAG sono stati complessivamente 63.
Come si sottolinea nella stessa Relazione, ancora una volta, come già lo scorso anno, va sottolineato che la maggior parte delle televisioni locali non ha concesso spazi per la trasmissione dei MAG (in base al Codice di autoregolamentazione emanato ai sensi della legge 6 novembre 2003 n. 313). Appare quindi doveroso sottolineare la riduzione dell’opportunità, per i soggetti politici più “deboli” (in termini economici e di visibilità), di usufruire di autonomi spazi per comunicare agli elettori i propri programmi elettorali.
Il Corecom FVG informa infine che quest’anno non è stato iniziato alcun procedimento istruttorio nei confronti delle emittenti radiotelevisive locali, in quanto non vi sono state violazioni significative. Una sola nota di richiamo al rispetto della normativa in materia di informazione è stata inviata ad un’emittente televisiva che ha seguito immediatamente le indicazioni ricevute, dando spontaneamente lettura del richiamo durante il notiziario.