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Tlc: Deutsche Telekom maggiore investitore privato di Ote. Previste sinergie per 2 mld di euro

Francia


L’operatore tedesco Deutsche Telekom è giunto a un accordo col governo greco per l’acquisizione del controllo operativo di Ote (Hellenic Telecom).

 

Il colosso delle tlc europee acquisirà dal governo il 3% della società al prezzo di 29 euro ad azione, per un montante complessivo di circa 430 milioni di euro.

Un ulteriore 2% verrà invece acquisito sul mercato.

 

Il gruppo guidato René Obermann – che aveva già acquisito una quota del 19,9% compagnia dalla Marfin Investment Group Holdings per circa 2,6 milioni di euro – porta quindi la sua partecipazione al 25% più un voto, per un montante complessivo di 3,2 miliardi di euro.

 

L’operazione si colloca nell’ambito della strategia di sviluppo elaborata da Deutsche Telekom che vuole concentrarsi, nei prossimi anni, sul settore delle comunicazioni mobili e della rete fissa, in particolare sulle offerte a banda larga e sullo sviluppo di applicazioni internet 2.0.

 

OTE è il primo operatore ellenico e possiede partecipazioni negli ex monopoli di Serbia e Romania. Conta oltre 15 milioni di clienti mobili in Grecia, Romania, Albania, Bulgaria.

L’investimento in Ote, spiega una nota del gruppo, “espande e rafforza considerevolmente la già forte presenza di Deutsche Telekom nell’Europa centrale, orientale e sudorientale”. Una volta conclusa la transazione, Deutsche Telekom sarà presente in tutti i paesi dell’Europa sudorientale, ad eccezione di Slovenia e Kosovo.

 

L’accordo, ha sottolineato il patron di Deutsche Telekom, René Obermann, “…è assolutamente essenziale” per il gruppo tedesco che, comunque, non avrebbe  l’intenzione di lanciare un’offerta per l’intero capitale di OTE.

Ma di fatto con questa operazione Deutsche Telekom diventa il principale azionista privato della compagnia.

 

Le sinergie derivanti dall’accordo dovrebbero generare un valore netto di circa 2 miliardi di euro.

 

L’intesa col governo ellenico è giunta dopo una serrata trattativa con la commissione interministeriale, partita a marzo.

In base ai termini dell’accordo, a Deutsche Telekom spetterà la nomina dell’amministratore delegato, al governo quella del presidente.

La società tedesca non potrà acquistare o vendere azioni fino al 2011 e il governo dovrà essere consultato riguardo le decisioni relative all’occupazione o alla vendita di asset fino a quando esso deterrà almeno il 5% del capitale.

 

La privatizzazione della società telefonica nazionale è stata definita una ‘svendita’ dai sindacati, che ieri sono scesi in piazza per protestare.

Secondo una rappresentante dei lavoratori, “…il governo ha praticamente svenduto il gruppo a Deutsche Telekom senza alcun ritorno in cambio per i consumatori greci”.

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