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Parte, con il beneplacito dei giganti dell’hi-tech, quella che sarà la più grande rete WiMax al mondo.
Il progetto da 14,55 miliardi di dollari è stato varato Sprint-Nextel e Clearwire, che hanno raggiunto un accordo per la fusione delle proprie attività broadband e per la realizzazione di un’infrastruttura WiMax in grado di trasportare dati ad altissimi velocità su tutto il territorio nazionale.
La nuova società che nascerà dalla fusione – che si chiamerà Clearwire e sarà guidata da Craig McCaw, attuale amministratore delegato di Clearwire, e da Barry West, responsabile della divisione tecnologia di Sprint – punta a raggiungere 140 milioni di persone entro il 2010.
In essa convoglieranno i miliardi – esattamente 3,2 miliardi di dollari – provenienti dalle maggiori società hi-tech statunitensi, da Time Warner Cable a Comcast e Bright House Networks, da Google a Intel.
Nello specifico, Comcast investirà 1,05 miliardi, Intel 1 miliardo, Time Warner Cable 550 milioni, Google 500 milioni. Bright House Networks e Trilogy Equity Partners, contribuiranno rispettivamente con 100 e 10 milioni di dollari.
Obiettivo dell’alleanza è dar vita a una rete WiMax per cellulari e computer portatili su scala nazionale. Progetto ambizioso, che nessuno avrebbe potuto pensare di realizzare in solitaria.
Il cda di Clearwire sarà composto inizialmente da 13 membri, di cui sette nominati da Sprint e quattro dal gruppo di investitori.
Tra i membri del consiglio figureranno l’amministratore delegato di Sprint Dan Hesse, il presidente e amministratore delegato di Comcast Brian Roberts e l’amministratore delegato di Time Warner Cable, Glen Britt.
“Questo accordo – ha spiegato il presidente Intel, Paul Otellini – rappresenta uno storico passo avanti per il WiMax, poiché mira a costruire la prima rete nazionale americana per l’accesso a internet a banda larga mobile e dimostra che l’industria crede sempre di più nel WiMax che, grazie alla sua flessibilità e velocità, sta aprendo le porte a un’immensa gamma di nuovi servizi, applicazioni, dispositivi e business model in tutto il mondo”.
Il WiMax, sfruttando la propagazione via radio, è infatti in grado di coprire in modo economico anche le aree più difficilmente raggiungibili e permette di realizzare connessioni alla rete ad alta velocità (fino a 74 Mbit/s) in un raggio di circa 50 chilometri (il Wi-Fi arriva a poche decine di metri).
Il WiMax, inoltre, offre l’opportunità di fornire l’accesso a Internet, ai suoi contenuti e ai suoi servizi con prestazioni estremamente competitive e vantaggiose, in termini di costi, rispetto a soluzioni cablate come l’ADSL.
“Google – ha spiegato il presidente Eric Schmidt – sostiene con forza le nuove tecnologie di accesso a internet. L’investimento in Clearwire, insieme a diversi leader del settore, aumenterà la possibilità per gli utenti di avere internet a banda larga sempre e dovunque”.
Fuori dal progetto sono rimasti i due leader della telefonia mobile americana, AT&T e Verizon Wireless, che hanno puntato invece sulla tecnologia Long Term Evolution che dovrebbe garantire velocità di download sulle reti mobili fino a 100 Mbps e costi per Mbyte molto più contenuti rispetto agli attuali.