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La Wireless Broadband Alliance (WBA) e la WiMAX Spectrum Owners Alliance (WiSOA) uniranno gli sforzi per concentrarsi sul roaming globale e sul roaming inter-standard tra WiMax e Wi-Fi, come primo passo verso un’eventuale fusione dei due gruppi.
In base ai termini dell’accordo, WiSOA unirà le sue attività di roaming a quelle di WBA e lavorerà anche per realizzare un vero e proprio merger tra le due associazioni.
Il WiSOA – creato da Unwired Australia, Network Plus Mauritius, UK Broadband, Irish Broadband, Austar Australia/Liberty Group, Telecom New Zealand, WiMax Telecom Group, Enertel e Woosh Telecom – è la prima organizzazione composta da aziende che possiedono lo spettro e offrono servizi nella banda di frequenze assegnata alla tecnologia di accesso broadband wireless.
In linea con la vision WBA , che è quella di garantire servizi internet wireless tra diverse reti e regioni geografiche, “…l’accordo con WiSOA aiuterà ad accelerare lo sviluppo e la diffusione del roaming commerciale tra operatori WiMax e del roaming tra gli standard Wi-Fi e WiMax”, ha spiegato Prateek Pashine, Chairman di WBA.
WBA è stata creata nel 2003 per sviluppare un framework commerciale e tecnico comune per le tecnologie a banda larga mobile.
Da allora, WBA ha sviluppato il Wireless Roaming Intermediary eXchange (WRIX), un set di specifiche modulari e standard che comprende Radius Interconnection, Data & Financial Clearing.
La specifica WRIX è utilizzata su larga scala per supportare il roaming commerciale Wi-Fi tra i membri dell’alleanza, che include, tra gli altri, Deutsche Telekom/T-Mobile, Orange France, BT, KT, Swisscom, Tata Communications, MACH, Syniverse e Verisign, per un totale di 85 mila hot spot Wi-Fi e un bacino di oltre 230 milioni di abbonati in Europa, Asia Pacifico e America.
“Il WiMax è una tecnologia in grado di sconvolgere il settore delle telecomunicazioni e fornirà banda larga personale per accedere al web, telefonare, guardare video e ascoltare musica”, ha spiegato Steve R. Cosser, presidente del WiSOA, sottolineando che l’organizzazione è stata creata per facilitare l’adozione della tecnologia a livello globale.
Basato sulle specifiche dello standard IEEE 802.16 – approvato nel giugno 2004 – il WiMax assicura ad utenti domestici e business connettività a banda larga e alta velocità di “ultimo miglio” per applicazioni di accesso internet, video e Voice over IP (VoIP).
La tecnologia consente una rapida diffusione della banda larga anche in aree rurali e remote, nelle quali sarebbe difficile o economicamente svantaggioso fornire un servizio via cavo o tramite fibra ottica.
Come per le reti GSM e CDMA, la forza del WiMax sta nel fatto che funziona solo in bande di frequenza specifiche, abilitate e allineate con la tecnologia.
Lo scorso anno, WiSOA, MACH e Trustive hanno siglato il primo accordo di roaming per il WiMax, primo cruciale passo verso la fornitura di servizi di accesso wireless senza interruzioni sul modello della telefonia mobile Gsm.
L’accordo – che prevede anche una serie di partnership con i fornitori Wi-Fi e 3G, per accelerare il roll out di servizi interoperabili in tutto il mondo – fungerà da dorsale per i network wireless del futuro, così come è stato per il Gsm, la tecnologia mobile più utilizzata al mondo: attualmente ci sono oltre 25 mila accordi di roaming, per un mercato da 25 miliardi di dollari l’anno.
La collaborazione industriale è essenziale per garantire un servizio senza interruzioni tra le diverse tecnologie di connessione a internet broadband senza fili.
I primi risultati di questo nuovo accordo tra WiSOA e WBA, ha assicurato Pashine, saranno disponibili per gli operatori dalla seconda metà del 2008.