Presto anche in Europa il telefonino usa e getta. Ambientalisti rassicurati: ‘Interamente riciclabile’

di Alessandra Talarico |

Europa


Hop-On

Arriverà presto anche in Europa il telefonino usa e getta della Hop-On, azienda californiana che distribuisce il gadget negli Usa già dal 2002.  

   

La società ha fatto sapere di aver ricevuto ordini dall’Europa per 150 mila telefonini HOP 1900 Grafitti, venduti a un prezzo di circa 15 euro.  

  

Il cellulare usa è getta, secondo i produttori è utile per diversi motivi: può essere utilizzato come cellulare di emergenza da tenere in auto, in caso di batteria scarica, come ‘spia‘ per monitorare i figli – visto che ha al suo interno (unica concessione ‘avanzata’) un dispositivo di tracking – e, dato che non è previsto contratto, anche come opzione per evitare i costi di roaming quando ci si trova all’estero.

 

Si tratta, ovviamente, di un cellulare minimalista e senza fronzoli: non ha neanche il display, quindi niente MP3, fotocamera, o quant’altro.  

“La volontà di lanciare questo tipo di telefonino era nell’aria già da tempo. Solo ragioni tecniche e un costo di messa in  opera troppo elevato hanno fin qui impedito il debutto del progetto”, ha spiegato Jean-Vital de Rufz, presidente di meilleur mobile.com.

 

L’unica preoccupazione, e non certo da poco, riguarda l’ambiente: secondo Zeina Alhajj di GreenPeace, “…Non è chiaro di cosa è fatto il telefonino, né la compagnia sembra molto trasparente sulle policy ambientali”.

Un telefonino da 15 euro, insomma, pone molti interrogativi, anche riguardo “…i costi della manodopera e del trasporto”.

 

I telefonini, assieme a Pc, televisori, console altri gadget elettronici, contribuiscono ad innalzare il livello di inquinamento – contengono materiali estremamente contaminanti per l’ambiente e pericolosi per la salute – e la montagna di e-waste che sommerge in particolare zone come la Cina, l’India e l’Africa.

 

La compagnia, che sviluppa e vende cellulari e accessori wireless per i mercati emergenti, si difende sostenendo che “il telefonino usa e getta è facilmente riciclabile”, in quanto costituito da materiale cartaceo o cartonato, da cui la leggerezza dell’insieme e il costo ridotto.

Sempre con l’obiettivo di limitare i componenti, il telefonino non integra funzioni di amplificazione del suono: l’ascolto avviene dunque esclusivamente attraverso l’auricolare, che non è in dotazione.

Una soluzione che corrisponde all’idea che ci si aspetta da un telefonino usa e getta: un’alternativa economica da sfruttare in caso di emergenza o perdita del cellulare o da dare ai figli che vanno in vacanza all’estero.

 

Negli Stati Uniti, l’apparecchio è venduto a 40 dollari, con 20 dollari di traffico incluso. Una volta esaurito, può essere reso in cambio di un bonus di 5 dollari o ricaricato.

 

L’accoglienza del telefonino sui mercati europei è comunque tutta da verificare. Il telefonino usa e getta potrà riscuotere un certo successo come gadget modaiolo, o anche non arrivare mai sul mercato di massa.

Decisivo sarà anche l’approccio degli operatori, che potrebbero distribuirlo in un  ‘pacchetto’ comprendente un forfait di chiamate gratuite.

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