L’iPhone arriva in Italia senza esclusiva ma a prezzo maggiorato. Apple sta alle regole di Telecom

di Alessandra Talarico |

Italia


Apple iPhone

Gli italiani avranno anche aspettato di più, ma pare che per avere l’iPhone potranno contare su condizioni più vantaggiose – tecnicamente parlando – rispetto agli altri Paesi europei che già hanno lanciato il telefonino della Apple.

 

L’accordo è ancora avvolto dal massimo riserbo, ma le indiscrezioni si rincorrono: innanzitutto non ci sarà un rivenditore esclusivista come in Francia e Gran Bretagna.

Apripista sarà Telecom Italia, che è riuscita dove molti altri operatori avevano fallito, dettando le sue regole a Steve Jobs, ma dopo l’estate anche gli altri operatori mobili presenti nel nostro Paese potranno offrire il telefonino ai loro clienti.

Niente esclusiva, dunque, come è successo in Francia con Orange, in Germania con T-Mobile e in Gran Bretagna con O2.

 

In Francia e Germania, Apple ha dovuto offrire ai consumatori la possibilità di acquistare un iPhone ‘nudo’, messo però in vendita a un costo ben superiore di quello ‘bloccato’ (999 euro in Germania e 799 euro in Francia, invece che 399 euro), dal momento che molti Paesi europei hanno leggi che impediscono di obbligare i consumatori ad acquistare un prodotto con la condizione di doverne acquistare anche un altro.

 

Un’altra novità riguarda il modello di condivisione dei profitti: via la clausola che obbligherebbe Telecom Italia a cedere a Apple il 30% dei profitti legati al traffico generato dall’iPhone, in cambio di un prezzo di vendita più elevato.

 

Una mossa che potrebbe però rivelarsi un boomerang, visto il costo già parecchio alto del gioiellino della Apple, che comunque arriverebbe in Italia direttamente in versione 3G.

 

In Gran Bretagna e Germania i rivenditori esclusivi dell’iPhone hanno infatti dovuto abbassare il prezzo dell’iPhone versione 2G, con grande disappunto di chi l’aveva già acquistato a prezzo pieno.

 

L’iPhone da 8Gb è attualmente venduto in Gran Bretagna al prezzo di 169 sterline (circa 210 euro) ai quali va aggiunto il costo dell’abbonamento mensile dell’operatore esclusivista, che parte da 35 sterline.

Gli utenti tedeschi pagano invece per un iPhone da 8 Gb 99 euro, più il costo dell’abbonamento pari a 89 euro.

Negli Usa, a 10 settimane dal lancio, il prezzo dell’iPhone è sceso da 599 dollari a 399 dollari. Decisione che ha causato le proteste degli acquirenti della prima ora e le scuse di Steve Jobs.

 

Gli operatori starebbero cercando di liberarsi delle scorte invendute in vista del lancio del modello 3G, ma c’è anche chi sostiene che il taglio del prezzo sia dovuto a vendite inferiori al previsto.

 

Bene o male, il telefonino della Apple è ormai uno status symbol, al punto che la società di ricerca Rubicon Consulting ha tracciato un profilo – non proprio lusinghiero – dell’acquirente tipo.

Risultato? La metà degli appassionati iPhoners ha meno di 30 anni, il 15% è rappresentato da studenti, ma tutti hanno una cosa in comune: alta capacità di spesa visto che la spesa media mensile pro capite è cresciuta negli Usa in media del 24%, arrivando a 228 dollari l’anno.

 

Resta ancora da vedere a che prezzo sarà venduto in Italia, ma Oltralpe c’è già chi sostiene che se le caratteristiche saranno quelle anticipate dalla stampa, varrà la pena di acquistarlo in Italia l’iPhone.

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