Italia
La Rai continua a investire nell’alta definizione. Insieme a Sony ha deciso di seguire un nuovo progetto di partnership tecnologica dedicato alla sperimentazione del nuovo sistema Xdcam Hd
Come spiega una nota della Tv pubblica, è stato infatti selezionato “il sistema di nuova generazione Xdcam Hd 422 di Sony, per la produzione televisiva durante questi due prestigiosi eventi di impegno intensivo”.
Il progetto è finalizzato a effettuare un’approfondita valutazione tecnica e operativa degli specifici apparati di acquisizione news, verificandone l’efficienza per tutto il ciclo produttivo. In questo senso, Campionati Europei e Olimpiadi rappresentano un banco di prova particolarmente significativo per l’innovazione dei processi produttivi nella migrazione verso i nuovi media e le piattaforme Avit.
I vertici di Viale Mazzini hanno precisato che dopo una serie di test tecnici e operativi già effettuati presso i propri laboratori, Rai ha deciso di avviare una fase di test reale sul campo, per studiare le prospettive di passaggio al nuovo formato che potrà sostituire l’attuale sistema Betacam Sp su cassetta. Il progetto, che si concluderà a settembre, consentirà a Rai di valutare l’introduzione del formato ‘file based‘ su disco Xdcam, a tecnologia Blu-ray, in grado di contribuire all’innovazione dei modelli produttivi delle News e già pronto per l’Alta Definizione.
Gianfranco Comanducci, Direttore Acquisti e Servizi Rai, ha dichiarato: “Da lungo tempo abbiamo avviato con Sony uno stretto e proficuo rapporto di partnership tecnologica per sviluppare e valutare insieme nuovi formati, con il duplice obiettivo di ottimizzare gli investimenti migliorando i costi d’esercizio e dare maggiore competitività alla produzione di news”.
Andrea Lorusso Caputi, Direttore della Direzione Produzione Tv Rai, ha commentato: “L’orientamento verso i sistemi Xdcam Hd 422 di Sony ha per noi una valenza strategica, soprattutto in prospettiva dell’Alta Definizione”.
“Il formato che andremo a testare ‘in field’ vanta, infatti, caratteristiche innovative dalla ripresa all’editing – ha detto ancora – ed è una delle possibili soluzioni per rispondere alle esigenze di migrazione dal nastro video che la nostra organizzazione dovrà affrontare”.
Xdcam Hd 422 è la gamma di fascia alta della famiglia di prodotti professionali di Sony Xdcam per produzione tapeless. Comprende prodotti ad Alta Definizione che registrano a 50 Mb/s HD e SD su Professional Disc. I camcorder sono dotati di sensori CCD da 2/3 e registrano con campionamento 4:2:2.
Claudio Cappon, direttore generale della Tv pubblica presentando l’iniziativa, ha dichiarato: “…E’ una nuova tappa che il servizio pubblico sta facendo per recuperare terreno sul digitale terrestre e per il miglioramento della qualità per tutti i cittadini, gratuita”.
La Rai, infatti, ha i diritti degli Europei in esclusiva, tramontata l’ipotesi di cederli in parte a Sky Italia.
“C’erano difficoltà già all’origine – ha riferito – ma è poi da tre mesi almeno che Sky ci ha segnalato la sua indisponilibilità”.
Intanto le immagini in alta definizione saranno trasmesse nelle aree di Roma, Milano, Torino e delle due regioni che hanno avviato il processo di passaggio alla tecnologia di trasmissione radioTv in digitale terrestre, ovvero Valle D’Aosta e Sardegna.
“…Si tratta di aree in cui vivono milioni di cittadini – ha sottolineato Cappon – che potranno accedere in forma gratuita alle trasmissioni”.
Dovranno avere, però un decoder, il cui costo si aggira intorno ai 150-180 euro, ha spiegato Luca Balestrieri, responsabile del digitale terrestre che ha partecipato alla conferenza insieme a Francesco De Domenico, presidente del Cda di Raiway.
Con questa sperimentazione, la Rai lancia l’alta definizione sul digitale terrestre e apre la strada a un mercato importante per il futuro della televisione: oggi in Italia i televisori compatibili con l’alta definizione sono già quasi quattro milioni, ma le trasmissioni sono solo da satellite e a pagamento. Il digitale terrestre consente invece di aprire il capitolo dell’HD per la televisione gratuita.
“La Rai – ha sottolineato Balestrieri – sente l’esigenza di portare l’alta definizione anche nella Tv gratuita. La disponibilità delle frequenze è ancora ridotta ma grazie alle nuove tecnologie dovremmo raggiungere l’obiettivo entro il 2009-
In ogni caso per vedere se la propria zona è coperta o meno dal servizio, verrà predisposto un sito web che permetterà a ciascuno, tramite il codice di avviamento postale, di sapere se la sua zona è coperta dall’alta definizione.
“…I test – ha detto ancora Cappon – andranno avanti ancora per un paio d’anni e prevede come prossima tappa la trasmissione con le stesse modalità per i Mondiali di ciclismo su strada di Varese, che si svolgeranno in autunno. Le trasmissioni regolari – come previsto nel piano industriale – cominceranno invece nel 2009, nelle aree all digital”.
Sulle strategie, “La Rai sta facendo tanto in termini di piattaforme digitali alternative al satellite, grazie anche ai centri d’eccellenza presenti nel nostro paese. I nostri canali, negli ultimi tempi, hanno registrato una crescita significativi in termini di ascolti. La strategia che stiamo adottando riguarda anche i contenuti – ha continuato Cappon – puntiamo molto sullo sport e speriamo che le industrie comincino a mettere nel mercato della grande distribuzione un elevato numero di decoder HD”.
La Rai sta facendo passi di gigante in questa tecnologia. Giusto il mese scorso ha siglato un importante accordo con BBC e NHK per la ricerca nella “super Alta Definizione”.
Dopo diverse riunioni, le Tv statali hanno deciso che la NHK e la BBC porteranno avanti studi sulle tecnologie di compressione delle immagini in “super Alta Definizione”, anche applicata all’Ultra-HDTV (High Definition Television), sedici volte migliore dei 1080p dell’attuale alta definizione.
La NHK e la Rai si interesseranno invece alla trasmissione via satellite del segnale ultra-HDTV nella banda dei 21 gigahertz (GHz).
L’operazione prevede lo scambio di ricercatori e l’organizzazione di diversi eventi in comune.