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Il Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni ed il Presidente della Regione Autonoma Sardegna, Renato Soru, hanno firmato un Accordo di Programma per il potenziamento delle dotazioni infrastrutturali per la banda larga nella Regione Sardegna, avente come finalità l’abbattimento del digital divide, il potenziamento dei servizi resi dalla pubblica amministrazione ai cittadini sardi, l’offerta di nuovi strumenti di sviluppo alle imprese sul territorio.
Come informa una nota del ministero, l’accordo presentato annulla il divario digitale in 97 Comuni della Regione ed interessa oltre 90 mila cittadini.
L’intervento per lo sviluppo della banda larga sul territorio della Regione Sardegna – che segue gli analoghi cinque stipulati con l’Emilia-Romagna, il Lazio, la Liguria, le Marche e l’Umbria – è realizzato in cooperazione istituzionale e progettualità congiunta dalla Regione e dal Ministero delle Comunicazioni e, per esso, dalla società Infratel “soggetto attuatore” del Programma Banda Larga in tutte le aree sotto-utilizzate del Paese.
Il Piano per lo sviluppo della banda larga sul territorio della Regione Sardegna, oggetto dell’Accordo di Programma, è complessivamente finanziato: dal Ministero delle Comunicazioni per l’ammontare di 22 milioni di euro e dalla Regione Sardegna per 14 milioni di euro.
All’interno del progetto, ha sottolineato il ministero delle Comunicazioni, si privilegerà l’investimento sia in fibra ottica sia quello in modalità wireless, con il pieno rispetto del principio di neutralità tecnologica. Le infrastrutture del progetto hanno l’obiettivo di consentire nei diversi territori l’attivazione di “servizi a banda larga per i cittadini e imprese“, intesi come connettività di tipo xDSL con banda di 2048/512 Kbit/sec.