Italia
Al via, dopo il successo dell’iniziativa pilota dello scorso anno, Informatica in Comunità, il progetto che vede insieme CNCA-Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza, Microsoft Italia e Fondazione Adecco per le Pari Opportunità, per l’integrazione e il reinserimento nel mondo del lavoro delle persone svantaggiate e per il contrasto del disagio sociale e dell’emarginazione in tutte le loro forme.
Grazie al rinnovato impegno di Microsoft, il progetto rappresenta una delle più importanti iniziative nazionali nell’ambito dell’assistenza e sviluppo dei giovani disagiati, con corsi di formazione gratuiti previsti in 28 centri dislocati in sette regioni, destinati alla diffusione della cultura informatica di oltre 2.000 persone residenti nelle strutture di riabilitazione e socializzazione degli Enti Federati al CNCA, proprio con l’obiettivo di accompagnarli nel delicato percorso di orientamento e reinserimento sociale e professionale. I corsi sono iniziati lo scorso mese di febbraio e si protrarranno fino a giugno grazie al coordinamento regionale di sette sedi CNCA: Bisceglie (BA), Firenze, Lamezia Terme (CZ), Palermo, Perugia, Sasso Marconi (BO) e Sesto San Giovanni (MI).
I partecipanti al progetto avranno l’opportunità di imparare in modo semplice e diretto come usare il PC, dai primi rudimenti fino ai programmi di videoscrittura e dei fogli di calcolo, alla navigazione in Internet e all’utilizzo della posta elettronica. Oltre alla formazione in aula, potranno approfondire i temi trattati durante il corso con un CD di auto-formazione distribuito loro insieme al materiale didattico e basato sul Digital Literacy Curriculum di Microsoft, corsi di formazione digitale gratuiti innovativi, che usano tecniche multimediali interattive e sono liberamente consultabili da tutti gli utenti e dalle scuole interessate al sito ufficiale di Microsoft.
Inoltre, presso le sedi del CNCA saranno allestiti dei laboratori per consentire a chiunque lo desideri di cimentarsi in sessioni di esercitazione all’uso del computer e alla navigazione in Internet, seguiti da tutor specializzati. I docenti sono risorse interne alle strutture del CNCA, formate da Microsoft con corsi specifici, in modo da creare competenze all’interno delle strutture di accoglienza e rendere il modello facilmente esportabile e replicabile in altre sedi.
Una particolare attenzione sarà dedicata al mondo delle donne (168 quelle coinvolte lo scorso anno dal progetto pilota), grazie al contributo sul piano dei contenuti per la formazione tecnologica di futuro@lfemminile, l’iniziativa promossa da Microsoft in collaborazione con Accenture e Acer, con il patrocinio del Ministero per i Diritti e per le Pari Opportunità, per promuovere il potenziale femminile attraverso l’uso delle tecnologie. Alle partecipanti sarà, infatti, dedicato un modulo specifico di educazione al lavoro, promosso dalla Fondazione Adecco per le Pari Opportunità, per aiutarle ad individuare un proprio progetto professionale, impostare la ricerca attiva di un lavoro, scrivere un curriculum vitae efficace ed affrontare infine un colloquio di lavoro.
Informatica in comunità rientra all’interno dell’iniziativa Microsoft Unlimited Potential, che riunisce i programmi Microsoft che hanno l’obiettivo di contribuire alla riduzione del digital divide in Italia e nel mondo e alla creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo delle potenzialità di ogni singola persona, a prescindere dalle condizioni fisiche o sociali.
In Italia il focus del programma è centrato sulla creazione di nuove opportunità lavorative per i giovani, per gli immigrati e per le categorie svantaggiate e i risultati sono concreti.
Microsoft ha già coinvolto attivamente più di 35 mila docenti attraverso la comunità di Apprendere in rete (www.apprendereinrete.it) per l’innovazione nelle strutture scolastiche e 30 mila anziani con il progetto Internet Saloon; ha avviato poi più di 170 centri di competenza e certificazione IT Academy in tutta Italia – in altrettante scuole medie superiori di secondo grado – e più di 500 studenti al mondo del lavoro con Student to Business, il programma di inserimento al lavoro dei giovani neodiplomati e neolaureati all’interno di Microsoft e di tutte le aziende partner.
Proprio la particolare natura e le finalità del progetto Informatica in comunità hanno favorito quindi l’incontro con il CNCA, coordinamento che riunisce 266 centri sparsi sull’intero territorio nazionale in grado di assistere – attraverso l’impegno di più di 6 mila dipendenti e di altrettanti volontari – oltre 35 mila bisognosi ogni anno, in particolare nelle aree delle dipendenze da droga e alcool e del disagio giovanile. “La missione del nostro Coordinamento, attivo in tutti i settori del disagio e dell’emarginazione – spiega infatti Teresa Marzocchi, Vice Presidente del CNCA – è di promuovere il benessere sociale. In questo contesto il progetto Informatica in Comunità permette ai nostri ospiti di scoprire le risorse offerte dalla tecnologia, di cui il nostro mondo è permeato, in modo consapevole e utile per un più rapido reinserimento nei diversi contesti lavorativi, scalando l’inclusione. E abbandonando la marginalità.”
“Siamo lieti di poter condividere e promuovere un’iniziativa importante come Informatica in Comunità – aggiunge Carlo Iantorno, Direttore Responsabilità Sociale e Innovazione di Microsoft Italia – che vuole essere un contributo alla riduzione del gap digitale in Italia nelle sue varie forme. In particolare con questo progetto intendiamo dimostrare che l’inclusione è possibile anche attraverso la tecnologia, che libera le potenzialità di molti creando autonomia, partecipazione, comunità e conoscenza, che nella vita reale di oggi e ancor più di domani è la vera valuta pregiata.”
“La nostra Fondazione – conclude Claudio Soldà, Segretario Generale della Fondazione Adecco per le Pari Opportunità – ha come scopo proprio l’istruzione e l’educazione al lavoro. I progetti promossi si rivolgono a gruppi di persone che incontrano difficoltà nella ricerca di un’occupazione in particolare ci occupiamo di persone con disabilità, donne con carichi familiari, over 40, disoccupati di lunga durata e atleti al termine della carriera agonistica. Il nostro obiettivo all’interno del progetto è ambizioso: supportare le partecipanti nell’affrontare con maggiore consapevolezza, preparazione e autonomia il mercato del lavoro.”