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Tv via satellite sul telefonino? Adesso sarà possibile anche in Europa. Il satellite che permetterà di ricevere sul cellulare fino a 25-30 canali si chiama W2A e il suo lancio è previsto all’inizio del 2009. Di conseguenza il servizio potrà essere operativo nella primavera del prossimo anno.
Il carico utile all’avanguardia in banda S a 2,2 GHz sul W2A consentirebbe, per la prima volta, di fornire servizi di diffusione di multimedia mobile (TV mobile, radio digitale…) direttamente sul terminale dell’utente nei mercati chiave dell’Europa occidentale. Esso darebbe quindi inizio alla costruzione di una infrastruttura ibrida che copre l’Europa, che combina reti satellitari e terrestri e che fornisce sia una copertura totale che una penetrazione dentro casa dei servizi di Tv mobile.
“Sarà il primo satellite a fornire servizi nella banda S, vale a dire che oltre a portare la Tv sul telefonino potrà dialogare con altri sistemi come il Gps e il futuro sistema di navigazione satellitare europeo Galileo”, ha detto Steve Maine, amministratore delegato della Solaris,
La missione principale di questo nuovo, potente satellite, in costruzione negli stabilimenti di Cannes della Thales Alenia Space, sarà quella di estendere le capacità in banda Ku per servizi video, in banda larga e di telecomunicazioni in Europa, Africa e nel Medio Oriente, e di incrementare le capacità in banda C disponibili a mezzo della flotta di Eutelsat per la fornitura di servizi in tutta l’Africa.
Eutelsat ha anche chiesto ad Alcatel-Lucent di procedere con le attività preliminari per un carico utile all’avanguardia in banda S a 2,2 GHz da installare sul W2A. Una decisione finale circa la realizzazione del carico utile in banda S sarà presa da Eutelsat una volta ultimata una valutazione completa della richiesta del mercato, del quadro normativo e delle risorse finanziarie.
Il nuovo satellite permetterà, inoltre, la connessione in tempo reale tra veicoli, dalle automobili ai treni alle navi, rendendo possibili nuovi servizi interattivi, compresi quelli di emergenza. Ad esempio, potrà rilevare la velocità delle automobili sulle autostrade oppure raccogliere e diffondere i dati meteo, o ancora organizzare interventi di emergenza in zone isolate e in condizioni estreme, sulla terra ferma come in mare aperto.
Giuliano Berretta, Presidente e CEO di Eutelsat Communications, ha dichiarato: “Il contenuto digitale e la mobilità garantiti dai nuovi dispositivi portatili sono al centro del panorama delle comunicazioni, garantendo nuove entrate ai produttori di elettronica e ai fornitori di contenuti e servizi, e nuovi prodotti ai clienti. Grazie ad una risorsa ottimizzata in termini di larghezza di banda e di copertura universale, i servizi satellitari che utilizzano la frequenze in banda S possono contribuire in modo decisivo al successo del mercato delle trasmissioni mobili. Inoltre il design del carico utile in banda S è anche totalmente compatibile con le comunicazioni bidirezionali. Aggiungendo questo nuovo carico utile ad una piattaforma che utilizza il pacchetto tradizionale di frequenze in banda Ku e C sarà anche possibile implementare una soluzione efficiente e valida dal punto di vista economico per lo sfruttamento di una nuova banda di frequenze”.
Per l’Europa, i servizi video mobili rappresentano un vasto mercato emergente non ancora sviluppato e attualmente servito dalle reti terrestri. Lo sviluppo dei servizi video mobili attraverso una rete satellitare ibrida garantirà soluzioni alternative o complementari alla reti terrestri ai fornitori di contenuti e agli operatori che godranno così della copertura universale che i satelliti sono in grado di offrire.
Questo investimento darà il via allo sviluppo di nuovi ed innovativi servizi di trasmissione mobile da satellite che permetteranno di competere, oltre che di integrare, con le infrastrutture terresti nella catena di distribuzione di segnali radiotelevisivi.
Il satellite garantisce una copertura unica ed estremamente efficiente e l’investimento comune aumenterà, quindi, la scelta e la convenienza per i consumatori, i fornitori di contenuti e di servizi.