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Il Cda di Yahoo! ha nuovamente respinto l’offerta d’acquisto avanzata da Microsoft, a distanza di due giorni dall’ultimatum lanciato dalla società di Bill Gates che fissava nel termine di tre settimane il tempo concesso per pervenire a un accordo.
In una lettera pubblicata stamani, Yahoo! ha spiegato di aver respinto l’Opa, semplicemente perché ritenuta inferiore al valore del gruppo e non in linea con gli interessi degli azionisti.
Tuttavia i dirigenti del gruppo internet hanno detto di voler continuare a vagliare delle “alternative strategiche” e risposto alla lettera che il direttore generale di Microsoft, Steve Ballmer, ha indirizzato sabato al Cda.
“Consideriamo le vostre minacce (…) controproducenti e contrarie al vostro obiettivo di pervenire a una transazione amichevole“, hanno sottolineato.
La società di Redmond nella lettera che sabato ha inviato alla direzione di Yahoo! dà tre settimane di tempo per arrivare a un accordo di fusione, altrimenti si rivolgerà direttamente agli azionisti, rivedendo al ribasso l’offerta.
I dirigenti di Yahoo! hanno risposto oggi contestando pubblicamente alcune delle argomentazioni avanzate da Ballmer, sottolineando d’aver recentemente riaffermato gli obiettivi per il primo trimestre e per l’anno 2008, “a testimonianza della nostra capacità di registrare delle performance conformi alle attese nonostante l’attuale situazione economica”.
Nella sua lettera aperta, Ballmer ha scritto che “gli indicatori suggerivano che le quote di mercato di Yahoo!, in termini di pagine visitate o ricerche effettuate, sono in calo” dal deposito dell’offerta, avvenuta lo scorso febbraio.
Yahoo! ha definito “singolari” i commenti di Ballmer secondo il quale il Cda si rifiuterebbe di avviare le negoziazioni.
La proposta in contanti e azioni di Microsoft valeva originariamente 44,6 miliardi di dollari ma, dato il calo delle azioni Microsoft nelle ultime settimane, il valore attuale è di circa 42 miliardi di dollari.
Questo prezzo rappresenta per gli azionisti di Yahoo! un premio del 62% rispetto all’ultimo andamento del titolo. Yahoo! ha respinto questa offerta, ritenendo che non riflette il potenziale di sviluppo del gruppo.