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Microsoft non intende rivedere al rialzo la propria offerta per Yahoo!. A riferirlo è il Wall Street Journal che, scrivendo riguardo all’Opa respinta, ha riferito che il gigante dei software sta aspettando il rinnovo dei dirigenti.
Secondo il quotidiano, che cita fonti vicine a Microsoft, le informazioni di stampa relative alle trattative tra Yahoo! e il gruppo media Time Warner non avrebbero spinto la società di Bill Gates a modificare la propria posizione.
Prima di presentare un’offerta al rialzo, Microsoft vuole avere accesso ai conti di bilancio.
Dopo il rifiuto formale dello scorso 10 febbraio da parte del consiglio di amministrazione di Yahoo!, per cui l’offerta “sottovaluta sostanzialmente” il valore della società, non vi sono stati più incontri ufficiali tra le due parti. Si sono tuttavia diffuse speculazioni sul fatto che Microsoft possa alla fine aumentare la cifra, ma la società resta ferma nella sua posizione.
“…Non ci sono ragioni per fare offerte contro noi stessi”, ha detto una persona vicina a Microsoft, riferendosi al fatto che finora nessuno si è fatto avanti con proposte più ricche.
Per gli strateghi di Microsoft le recenti proposte di Yahoo! non hanno convinto gli investitori e non si vede nulla che giustifichi il pagamento di un prezzo più elevato. Inoltre, il peggioramento delle condizioni economiche e del mercato azionario fanno sembrare l’offerta iniziale ancora più vantaggiosa.
La proposta in contanti e azioni di Microsoft valeva originariamente 44,6 miliardi di dollari, ma dato il calo delle azioni Microsoft nelle ultime settimane, il valore attuale è di circa 42 miliardi di dollari.
Stando alla fonte del Wall Street Journal, è sempre più probabile un accordo tra i due colossi, mentre Time Warner non intende mettersi in contrapposizione con la compagnia di Redmond.
Il mese scorso, infatti, commentando i rumor sui contatti tra News Corp e Yahoo!, Rupert Murdoch aveva, dalla sua, affermato che non voleva “aprire una battaglia con Microsoft”.
Per il quotidiano, però, al momento i dirigenti di Yahoo! non hanno convinto il mercato con le spiegazioni sull’insufficienza dell’offerta.