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Editoria digitale: ecco come le nuove tecnologie cambiano l’accesso ai contenuti informativi

Italia


Si discuterà di “Editoria digitale“, venerdì 4 aprile nell’Auditorium del Parco Tecnologico di Pula (Cagliari). Il seminario, organizzato da Sardegna Ricerche, è il terzo degli otto previsti tra le attività del progetto cluster “Tecnologie e sviluppo delle conoscenze per i contenuti digitali“.

Si tratta del progetto ideato per le imprese interessate all’apprendimento delle competenze necessarie per la creazione, la gestione e la diffusione dei contenuti digitali su diverse piattaforme mediante l’utilizzo dei nuovi media e in sintonia con le nuove dinamiche del mercato.

 

Nel corso del seminario, spiegano gli organizzatori, saranno trattati i temi della multimedialità e del digitale, in particolare: l’editoria digitale, i blog e le news. Le nuove tecnologie digitali cambiano il modo di accesso del pubblico ai contenuti informativi, culturali, professionali, educativi, per il tempo libero e lo svago.

 

I tradizionali format editoriali (il libro, il cd musicale, il Dvd, la pagina del giornale, le immagini) si integrano e talvolta vengono sostituiti, dai nuovi format digitali distribuiti attraverso la rete e le nuove piattaforme. Cambia pertanto, per il pubblico, il modo di accedere ai contenuti, di utilizzarli, di integrarli e di usarli come strumento di relazione e questo cambia il modo di essere editore librario o editore digitale, casa discografica, produttore cinematografico, editore di giornali o di periodici.

 

Interverranno al seminario: Luca De Biase, giornalista di Nova24, il Sole 24 Ore; Antonio Tombolini, socio della casa editrice Simplicissimus Book Farm; Antonio Sofi, blogger ed esperto di giornalismo e nuovi media; Giovanni Guardalben, amministratore di KipCast Corporation; Daniele Minotti, esperto di diritto dell’informatica e delle nuove tecnologie.

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