Italia
Rai Quattro, il nuovo canale dedicato ai giovani che dovrebbe arricchire da fine giugno l’offerta della Tv pubblica sul digitale terrestre, “…sarà l’iPod del pubblico Rai”.
E’ quanto ha promesso il presidente di Rai Sat, Carlo Freccero, che ha aggiunto: “…Il palinsesto ce l’ho pronto, ma c’è bisogno di investimenti adeguati. E’ urgente scendere in campo: spero che la casa madre si decida a sciogliere il nodo dei soldi”.
Questo è sicuramente uno degli impegni più importanti di cui si è parlato a Roma nell’ultimo incontro del Roadshow organizzato dalla Sipra, la società che cura la raccolta pubblicitaria per la Rai.
Il giro ha coinvolto le città di Verona, Torino, Bologna e Roma, con una partecipazione complessiva di circa 250 clienti.
Oggetto dell’evento la presentazione della nuova offerta editoriale e pubblicitaria dei canali tematici satellitari della Tv pubblica.
Protagonisti della tappa romana del Roadshow, cui hanno partecipato anche il presidente di Sipra Roberto Sergio e l’amministratore delegato Maurizio Braccialarghe, sono stati il presidente di Rai Sat Freccero, il direttore di Rai Sport,
La Sipra stima in circa 11 milioni di euro i ricavi pubblicitari lordi per il 2008 sul satellite.
“…Certo – ha scherzato Freccero – Rai Quattro è un nome che non mi piace, porta un po’ ‘sfiga’, fa pensare a un pubblico vecchio. Ma nei nostri progetti sarà un canale forte, che proporrà ogni giorno una diversa filosofia. Ci sarà spazio per la cultura metropolitana, con le grandi serie statunitensi d’acquisto, ma vogliamo anche produrre, soprattutto fiction: ecco perché il budget è importante”.
Per i primi sei mesi l’azienda avrebbe stanziato 4 milioni. Forte della crescita degli ascolti – da aprile 2007 a febbraio 2008 Rai Sat Cinema li ha visti aumentare del 48%, Extra del 20%, Premium dell’8%, ma l’Auditel ha premiato anche Rai Sat Sport (+65%) e Rai News 24 (+15%) – Freccero è ottimista: “…Quando mi hanno proposto la presidenza di Rai Sat ho arricciato il naso: abituato alla prima linea del Piave, alle battaglie sanguinolente, mi sembrava di andare in villeggiatura. Ma oggi sono soddisfatto. Se rimarrò? Credo di sì. Come sono cambiato io, possono cambiare anche altri”.
Più in generale, in un’intervista alla stampa, Freccero ha spiegato la strategia usata per il rilancio di Rai Sat, basandosi sui programmi del magazzino Rai: “…Si è trattato di creare sui diversi canali una serie di appuntamenti con cadenza settimanale che fidelizzano il pubblico di riferimento. Un’operazione che mi ha consentito di valorizzare e dare riconoscibilità a un prodotto eterogeneo e meno pregiato di quello di Sky e di Fox. E l’altro pezzo del ragionamento è stato che questa nostra differenza andava esaltata e vissuta come un’opportunità”.
Gli obiettivi di Sipra sono stati illustrati dall’Ad Braccialarghe che ha sottolineato l’intenzione di “…raggiungere circa 7 milioni di euro di ricavi pubblicitari lordi per il 2008 attraverso Rai Sat Extra, Rai Sat Premium e Rai Sat Cinema più Rai Gulp, il canale per ragazzi, per i quali curiamo la raccolta pubblicitaria dal primo gennaio. A questi vanno aggiunti Rai International, Rai Sport Satellite e Rai News24 che avevamo già in gestione, per un totale di circa 11 milioni di inserito pubblicitario”.
La possibilità di realizzare queste mete è legata anche “…al miglioramento degli ascolti delle reti satellitari del gruppo stimato in circa il 40%”.
Del resto, i dati di ascolto confermano la costante crescita dell’audience, dovuta proprio alla ricca offerta editoriale, e rendono la piattaforma satellitare Rai una interessante opportunità di investimento pubblicitario, come ha commentato Aldo Reali.
Il direttore generale Sipra ha infatti spiegato che “…i dati dimostrano che sono canali con ottime prospettive di crescita anche sul fronte della raccolta pubblicitaria. Il nostro desiderio e obiettivo è quello di diventare l’unica concessionaria in grado di offrire al mercato la forza dei grandi numeri della Tv generalista leader di ascolti insieme alla qualità di segmentazione di un’importante offerta di canali satellitari e digitali”.