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Microsoft ottimista sulla fusione con Yahoo! e intanto tagli ai prezzi di Windows Vista per spingere i clienti all’upgrade

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Microsoft si è detta fiduciosa sull’operazione d’acquisto per Yahoo!. Un dirigente del gruppo di Redmond ha, infatti, dichiarato a Tokyo che ci sono buone speranza che l’operazione vada in porto.

Jean-Philippe Courtois, vicepresidente Microsoft, nel corso di una conferenza nella capitale giapponese, ha dichiarato: “Stiamo continuando a trattare con il management e, in particolare, con gli azionisti dell’Isp americano”.

“Pensiamo che ci siano fondati motivi di ritenere che riusciremo a fare questa fusione, specie per le ottime economie di scale che ne conseguirebbero, senza tralasciare in vantaggi in termini di ricerca, sviluppo e innovazione“.

Lo scorso 11 febbraio, la società di Bill Gates ha proposto 44,6 miliardi di dollari per rilevare Yahoo!. Questa opa, non sollecitata, punta a detronizzare Google dal mercato della pubblicità internet. Ma fino a oggi Yahoo! ha respinto la proposta di Microsoft considerandola non adatta al proprio enterprise value.

L’attuale offerta di Microsoft considera 31 dollari per azione, quindi un premio del 62% rispetto al corso di Borsa del gruppo alla vigilia dell’annuncio dell’offerta.

Secondo il Wall Street Journal, Yahoo! non sarebbe pronta ad accettare un’opa inferiore a 40 dollari per azione. Riguardo alla possibilità di un’opa ostile, Courtois non ha voluto rilasciare commenti.

Oggi intanto Microsoft ha dato un’altra importante notizia: taglio ai prezzi di Windows Vista per spingere i clienti a passare alla più recente versione del suo sistema operativo. Il più grande produttore al mondo di software ha annunciato un calo di prezzi al dettaglio per Vista in 70 paesi nel corso dell’anno, che accompagnerà il lancio del primo grande aggiornamento di Vista, Service Pack 1 (SP1).

“…Questi cambiamenti daranno maggiori opportunità (…) di vendere più copie stand-alone di Windows“, ha detto Brad Brooks, uno dei vicepresidenti di Microsoft.

Negli Stati Uniti, Microsoft abbasserà i prezzi di Windows Vista Ultimate a 319 dollari da 399 per la versione completa e taglierà il prezzo dell’aggiornamento a 219 dollari da 239 per i consumatori che già hanno in dotazione Windows XP o un’altra edizione di Vista.

Più bassi saranno anche i prezzi della versione aggiornata di Vista Home Premium, il prodotto più popolare, a 129 dollari da 239. La revisione dei prezzi varierà poi da paese a paese.

Giusto alcuni giorni, Microsoft ha anche comunicato i tanto attesi cambiamenti in tema di interoperabilità e di condivisione delle informazioni relative ai prodotti e alle tecnologie. (Leggi articolo)

I Principi di interoperabilità e le iniziative presentate rientrano nello sforzo intrapreso dal gruppo di Redmond per andare incontro alle responsabilità e agli obblighi fissati dalla Corte Europea di Primo Grado nel settembre 2007.

Microsoft si è detta disposta ad assicurare connessioni aperte con i prodotti a più ampia diffusione, anche pubblicando sul proprio sito la documentazione di tutte le interfacce di programmazione applicativa (API) e dei protocolli di comunicazione. Per accedere a queste informazioni, dunque, non ci sarà più bisogno di licenza.

Mentre la Ue ha deciso di comminare una multa da 899 milioni di euro al gruppo per non aver rispettato gli impegni presi con l’Antitrust nel 2004.

Ma a riguardo la società ha fatto sapere: “Stiamo analizzando quanto annunciato oggi dalla Ue. La Commissione aveva dichiarato nell’ottobre 2007 il completo allineamento di Microsoft alla decisione del 2004, quindi queste multe si riferiscono a eventi passati che sono già stati risolti”.

“Come abbiamo dimostrato la scorsa settimana – ha detto ancora la società – con l’annuncio dei nostri nuovi principi di interoperabilità e con mirate attività volte ad accrescere l’apertura dei nostri prodotti, stiamo cercando di focalizzarci sui passi che miglioreranno la situazione futura”. (Leggi articolo)

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