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Media sempre più presenti nella vita quotidiana. Contenuti a portata di mano grazie a web e telefonini

Francia


Giornali, radio, televisione, internet e telefonino, i francesi li usano sempre più spesso durante tutta la giornata, preferendo l’uno o l’altro a seconda dei momenti.

A sottolinearlo è lo studio annuale “Media in Life” di Médiamétrie, istituto di misurazione dell’audience, che mostra le abitudini dei nostri cugini d’oltralpe in fatto di media.

 

Laurent Battasi, responsabile della ricerca, ha sottolineato che “L’uso dei media continuerà ad aumentare“, vista l’accresciuta diffusione di questi mezzi e la disponibilità di ogni utente.

Secondo Médiamétrie, nel 2007 i francesi hanno avuto in media 41,3 “contatti” al giorno, vale a dire il 5,8% in più rispetto all’anno prima.

Il 69,7% usa, inoltre, almeno tre media differenti durante l’arco della giornata, segno che la diversità piace.

 

Internet e le altre pratiche multimediali, cellulare e lettori, sono sempre più utilizzati. Il 35,6% usa internet, contro il 31,2% del 2006, con una crescita di 4,4 punti.

Nel 60% delle abitazioni c’è almeno un computer, mentre nel 17,5% più dispositivi. Resta stabile l’uso dei media “classici” (televisori, radio, giornali) e aumenta l’entertainment digitale, specie online.

 

Si evidenziano anche dei nuovi comportamenti: si ascolta la radio dal telefonino o lettore digitale sui mezzi di trasporto pubblici e i giornali si leggono sempre più spesso su internet.

 

Tiphaine Goisbeaut, ricercatore di Médiamétrie, ha commentato: “I picchi d’audience dei media classici restano gli stessi per il 2007 come nel 2006, ma a questi si sono aggiunti altri supporti come web e cellulari che vengono consultati in modo differente”.

 

Per quanto riguarda più precisamente il consumo, la mattina tra le 6.00 e le 9.00 il 55,3% de francesi ascolta la radio, mentre uno su cinque legge la stampa. Tra le 9.00 e le 12.00, emerge fortemente internet, il 14% è infatti collegato. All’ora di pranzo il 41% preferisce stare davanti alla televisione.

La sera, tra le 21.00 e le 22.30, i giovani (15-24 anni) non si comportano come i più grandi (35-49 anni).

I primi guardano la Tv (52,4%), usano il cellulare (17,7%) o si collegano al web (14,9%). I secondi guardano anche la televisione, ma lo fanno di più (70%) o leggano la stampa (10%).

 

“I media segnano la quotidianità dei francesi”, ha concluso Sylvain Bethenod che ha collaborato allo Studio. Aggiungendo che “Nuove pratiche cominciano a guadagnare terreno e i contenuti viaggiano da supporto a supporto, facendo registrare una maggiore concorrenza, più globale, rispetto al passato“.

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