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Ultra-alta definizione: Rai, BBC e NHK stringono accordo per la ricerca. Obiettivo, standardizzare e accelerare la diffusione della tecnologia

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Rai, BBC e la Tv pubblica giapponese NHK hanno annunciato stamani un importante accordo per la ricerca nelle tecnologie televisive sulla “super-alta definizione“.

 

Già lo scorso anno la NHK aveva avviato trattative con l’emittente pubblica italiana e quella britannica, per un lavoro comune, ma non si era ancora stabilita la natura delle ricerche.

Dopo diverse riunioni, le Tv statali hanno deciso che la NHK e la BBC porteranno avanti studi sulle tecnologie di compressione delle immagini in “super-alta definizione”, anche applicata all’Ultra-HDTV (High Definition Television), sedici volte migliore dei 1080p dell’attuale alta definizione.

 

La NHK e la Rai si interesseranno invece alla trasmissione via satellite del segnale ultra-HDTV nella banda dei 21 gigahertz (GHz).

La Tv pubblica giapponese prevede anche di cooperare anche con l’istituto pubblico tedesco di ricerca radioTv, IRT, nelle tecnologie a vantaggio delle persone che hanno difficoltà a comunicare.

 

L’operazione che coinvolge le tre Tv pubbliche prevede lo scambio di ricercatori e l’organizzazione di diversi eventi in comune.

Fino a oggi, i progressi, tra l’altro molto avanzati, nella “super-alta definizione” si sono sviluppati soprattutto nei laboratori della NHK, in collaborazione con l’industria giapponese.

Sono stati già messi a punto dei prototipi di videocamere e un canale completo di trattamento del segnale per fare delle proiezioni pubbliche di immagini, di qualità stupefacente, costituiti ciascuno da 33 milioni di pixel, contro i circa 2 milioni attuali per un’immagine ad alta definizione.

 

L’Ultra-HD è, infatti, un formato video digitale attualmente in via sperimentale proposto dalla giapponese NHK e che potrebbe essere pronto per il mercato nel 2015 a anche prima.

Un film in UHDV manterrà l’attuale formato 16:9 utilizzato anche per l’HDTV ma, come il nome stesso lascia intendere, offrirà una risoluzione video senza precedenti. Se l’attuale HDTV (e più precisamente il formato Full HD) ha una risoluzione massima di 1920 × 1080 pixel, la futura UHDV potrà arrivare fino a 7.680 × 4.320 pixel (per un totale di circa 33 Megapixel). Un singolo fotogramma UHDV quindi sarà 4 volte più largo e più alto di un fotogramma dell’attuale HDTV per una superficie totale ben 16 volte maggiore.

 

In occasione dell’Expo 2005, tenutosi nel settembre di quell’anno, i ricercatori NHK hanno mostrato un prototipo costituito da un vettore di 16 registratori HDTV con i quali era stato ripreso un unico filmato di 18 minuti a 60 fotogrammi al secondo e ben 22.2 canali audio. A parte la risoluzione quindi, a differenziare l’UHDV dall’attuale HDTV concorrono anche il framerate raddoppiato e l’audio che passa da 5.1 canali (o 7.1 in alcuni casi) a ben 22.2.

 

“Associandoci a dei partner europei – ha commentato oggi la NHK – vogliamo metterci a capo di un lavoro di ricerca e sviluppo per internazionalizzare, standardizzare e accelerare la diffusione di queste tecnologie di punta”. 

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