Italia
Si è tenuta nel fine settimana la riunione della task force, coordinata dal Ministero delle Comunicazioni, per gestire il processo di transizione al sistema televisivo digitale in Sardegna.
Nella riunione si è stabilito che le attività di completamento della conversione degli impianti avranno luogo in Sardegna nel periodo compreso tra il 1° settembre e il 30 di ottobre 2008, in considerazione della tempistica di attuazione del piano di assegnazione delle frequenze per il servizio di radiodiffusione televisiva in tecnica digitale, deliberato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni lo scorso 5 febbraio.
“…Tale tempistica – spiega la nota – è fondamentale per consentire alle imprese radiotelevisive di provvedere all’acquisizione di tutti gli apparati tecnologici e i materiali necessari nonché ad intervenire sulle centinaia di impianti presenti sull’isola per realizzare reti isofrequenziali”.
La transizione avverrà secondo una metodologia elaborata dalla Fondazione Ugo Bordoni , che prevede di minimizzare ogni impatto sulla popolazione, sia in termini di durata delle operazioni sia in termini di mancata fruizione del segnale delle emittenti interessate.
Venerdì scorso è, inoltre, divenuto efficace il DM del 24 gennaio 2008, del Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni (in applicazione della Legge Finanziaria) che stanzia 54,8 milioni di euro per sostenere il processo di transizione al digitale nelle Regioni italiane interessate.
Il decreto in particolare prevede :
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35.000.000,00 di euro per l’adeguamento dell’impiantistica Rai
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10.300.000,00 di euro per le iniziative nelle aree All digital
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6.500.000,00 di euro per le attività di pianificazione, progettazione da parte della Fondazione Bordoni e per la comunicazione
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3.000.000,00 di euro per le attività di servizio (Call Center, promozione verso i commercianti, lettere ai cittadini, supporto informativo) svolte da Poste italiane.
Sempre venerdì, infine, si è concluso un importante incontro tra una delegazione Francese, guidata dal direttore dell’Agenzia Francese per le frequenze Francois Rancy e una italiana, composta da rappresentanti dell’Agcom, del Ministero delle Comunicazioni e della Fondazione Ugo Bordoni , finalizzato alla definizione di una intesa riguardante il coordinamento internazionale delle frequenze.
Le delegazioni hanno convenuto sulla necessità di adottare un approccio flessibile per il coordinamento bilaterale al fine di soddisfare le necessità di entrambi i Paesi in termini di canali utilizzabili nella transizione al digitale, nel rispetto comunque dello scenario stabilito dalla Conferenza di Ginevra.