Comunicazione e business: ‘Dynamic Enterprise’ e rapporto con Web 2.0 al centro dell’Enterprise Forum di Alcatel-Lucent

di Alessandra Talarico |

Il Ceo Patricia Russo ha citato il caso della collaborazione con Poste Italiane come esempio di eccellenza internazionale.

Francia


Patricia Russo

Chiude oggi a Parigi l’Alcatel-Lucent Enterprise Forum, uno dei più importanti eventi mondiali nell’ambito delle comunicazioni aziendali, giunto oramai alla diciottesima edizione.

 

Al centro dell’edizione 2008 del Forum, il tema di “Dynamic Enterprise“, ossia la sfida delle aziende alle prese con il Web 2.0, il nuovo concetto di comunicazione e partecipazione attiva degli utenti a tutto quanto è conoscenza e condivisione di idee e risorse.

 

L’arrivo delle applicazioni Web 2.0 sulla scena delle comunicazioni ha infatti radicalmente trasformato il modo in cui gli utenti partecipano al processo di conoscenza: non ci sono più ‘fruitori passivi’ di tecnologie, ma attori attivi in grado di scegliere e proporre le informazioni, nonché di influenzare sempre di più l’adozione delle tecnologie nelle aziende.

 

Grazie alle applicazioni più popolari del Web 2.0 – instant messaging, social networking, wiki, blog e push mail – non è solo più facile comunicare, ma anche lavorare. Lo si può fare ovunque e in ogni momento ed è perciò normale nella vision di Alcatel-Lucent, che i consumatori che vogliono poter accedere a beni e servizi 24 ore su 24 si aspettino dalle aziende comportamenti coerenti con il loro nuovo stile di vita.

 

Una sfida di fronte alla quale le aziende devono presentarsi in maniera “agile, mobile, ben informata e reattiva” e nella quale le tecnologie sicure ed always on di Alcatel-Lucent contribuiscono a rafforzare concretamente le relazioni di mercato, a semplificare le comunicazioni e a migliorare le performance.

La dinamicità è infatti soprattutto la capacità da parte delle aziende di integrare alla perfezione la conoscenza collettiva generata anche grazie alle tecnologie con le reti aziendali e con i processi, in tempo reale.

Un mix essenziale per essere competitivi ma anche per sfruttare al meglio la conoscenza collettiva dell’organizzazione.

 

Ed è per questo che Alcatel-Lucent ha posto al centro dell’edizione 2008 dell’Enterprise Forum le tecnologie in grado di permettere l’interconnessione tra le tecnologie tipiche del Web 2.0 e la comunicazione in tempo reale.  

 

Attraverso la propria struttura di vendita, ma anche grazie all’apporto dei suoi business partner e clienti, Alcatel-Lucent – che vanta nel suo portfolio soluzioni per tutti i gusti, che spaziano dall’IP alla mobilità aziendale, dalle applicazioni di rete alla sicurezza – arriva a coprire il mercato in maniera capillare, per risolvere concretamente non solo l’esigenza di prodotti sempre nuovi e competitivi, ma anche per garantire il servizio nel tempo.

I partner certificati della società sono 7 – NextiraOne, Comtel, Longwave, Delco, Lutec, SAIV e N.B. Service – ai quali si aggiungono oltre 100 distributori indiretti. Con il loro supporto, la società serve le esigenze di comunicazione dei grandi nomi dell’industria, ma anche di quelle piccole aziende che non hanno personale dedicato alle infrastrutture di comunicazione.

Sotto la guida di Andreas Schneider, in Italia – dove Alcatel-Lucent occupa oltre 2.500 persone sparse  negli uffici, negli stabilimenti e nei centri di ricerca di Vimercate (headquarter), Trieste, Genova, Roma, Rieti, Battipaglia e Bari –  il gruppo è leader in termini di accesso a banda larga xDSL, nelle soluzioni di comunicazione per le aziende, nelle reti di trasporto ottico e nello sviluppo di soluzioni IPTV e conta fra i suoi principali clienti ATM, Autostrade per l’Italia, BT Italia, Fastweb, Ferrovie dello Stato, Fiat, Mediaset, Poste Italiane, Rai, Tele 2, Telecom Italia, Tim, Tiscali, 3Italia, Vodafone e Wind. 

Proprio il caso del progetto ideato da Alcatel-Lucent Italia per Poste Italiane – uno tra i più importanti in Europa, con una rete che collega i 65.000 dipendenti dell’azienda- è stato citato nel corso del Forum di Parigi dal Ceo Pat Russo, come esempio di eccellenza internazionale.

La rete permette la gestione nomadica dei dati degli operatori postali, che non sono più soltanto un legame con gli utenti finali, ma diventano, grazie alle nuove tecnologie messe a disposizione dal Alcatel-Lucent, veri e propri operatori virtuali. 
Ed è questo, anche, il tipico esempio di come stanno cambiando i rapporti con le aziende, le quali agli investimenti di grande portata preferiscono ora lo sviluppo e l’implementazione di progetti comuni. 

 

Un primato tecnologico e di mercato portato avanti con tenacia e nella convinzione che la Ricerca e lo Sviluppo siano alla base di ogni innovazione: non a caso la società investe ogni anno circa il 15% del fatturato per le attività di R&S in tutto il mondo. 

Nel nostro Paese, in particolare, queste attività coinvolgono un terzo dei dipendenti e circa il 12% del fatturato ogni anno e si concentrano principalmente sulle reti ottiche di nuova generazione. La divisione italiana ha inoltre avviato preziose e proficue collaborazioni con molte Università per lo sviluppo di soluzioni ottiche e connessioni radio. 

 

“Si tratta anche – ha spiegato il Ceo di Alcatel-Lucent, Patricia Russodi interconnettere fattori chiave come le reti, le persone, i processi e la conoscenza aziendale. Principalmente si tratta di creare l’azienda dinamica, dove non ci sono barriere di accesso alla conoscenza e non ci sono limiti alla performance aziendale”.

 

L’Alcatel-Lucent Enterprise Forum si svolge come sempre al Palazzo dei Congressi di Parigi, dove gli addetti ai lavori possono assistere a decine di conferenze e seminari con importanti esperti e analisti del settore, manager, partner e clienti di Alcatel-Lucent, che offrono un panorama di tutto ciò che ruota attorno all’ “impresa dinamica”.

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