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Wind ha chiuso il 2007 in crescita nonostante l’anno difficile per il settore.
Il gruppo italo egiziano, presieduto dal tycoon Naguib Sawiris, ha registrato ricavi consolidati di 5,2 miliardi di euro, con una crescita organica del 6,8% rispetto al 2006 (+4,4% includendo Tellas).
I ricavi dalle prestazioni di servizi di telecomunicazioni salgono a 5 miliardi di euro, con una progressione del 6,6% rispetto all’anno precedente. I ricavi per servizi di telefonia mobile nel 2007 evidenziano una crescita dell’8% rispetto al precedente anno, nonostante l’impatto negativo derivante dall’abolizione dei contributi di ricarica a partire dal 5 marzo 2007 e della ulteriore riduzione delle tariffe di terminazione dal 1 luglio di quest’anno, mentre i ricavi da servizi di telefonia fissa e Internet nell’anno presentano una crescita organica del 3,8% rispetto all’anno precedente.
La crescita dei ricavi accompagnata al costante controllo dei costi ha consentito a Wind di registrare nel 2007 un EBITDA di 1,8 miliardi di euro, in crescita del 9,9% su base organica (+9,3% includendo Tellas) con un margine EBITDA pari al 34,4%, in crescita dell’1,6%.
Il risultato operativo (EBIT) presenta una notevole crescita passando a 730 milioni di euro rispetto a 476 milioni di euro registrati nel 2006 (580 milioni di euro includendo Tellas).
Il risultato netto di gruppo del 2007, è positivo per 198 milioni di euro, in ulteriore crescita rispetto all’utile di 23 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile netto include l’effetto positivo dell’accordo di cessione di Tellas, e l’effetto negativo della svalutazione di imposte anticipate parzialmente compensato dalla variazione dell’aliquota IRES. In assenza di tali effetti il risultato netto sarebbe stato positivo per 111 milioni di euro.
Gli investimenti effettuati nel corso dell’anno ammontano a 749 milioni di euro impiegati principalmente nello sviluppo della rete HSDPA, nell’ottimizzazione della copertura GSM/GPRS e UMTS, e nell’ulteriore ampliamento delle infrastrutture di accesso di telefonia fissa diretta (ULL).
Al 31 dicembre 2007, Wind presenta un indebitamento finanziario netto complessivo pari a 6,4 miliardi di euro in diminuzione di 617 milioni di euro rispetto ai 7.057 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2006.
La forte generazione di cassa registrata nel corso dell’anno ha consentito alla società di rimborsare, in anticipo rispetto alla scadenza, le quote di debito (tranche A1) in scadenza a fine 2009 e metà 2010 per un importo totale di 491 milioni di euro.
Lo scorso 5 febbraio 2008, Standard & Poor’s ha innalzato il rating di Wind a BB- da B+ a conferma della buona performance e della sostenuta generazione di cassa della società; contestualmente l’agenzia ha innalzato il rating attribuito alle singole componenti del debito di Wind.
Il quarto trimestre del 2007 ha confermato il forte trend di crescita registrato nei trimestri precedenti con ricavi pari a 1,4 miliardi di euro, con una crescita organica del 6,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’EBITDA nel quarto trimestre 2007 raggiunge 447 milioni di euro, in progresso del 15,5% rispetto al quarto trimestre dell’anno precedente. Nel quarto trimestre 2007 sono stati effettuati accantonamenti per ristrutturazione pari a 18 milioni di euro contro 46,3 milioni di euro nel quarto trimestre 2006. Il risultato operativo (EBIT) nel trimestre si attesta a 157 milioni di euro contro i 60 milioni di euro nel 2006.
Nel 2007 Wind ha raggiunto quota 15,6 milioni di clienti, in crescita del 6,4% rispetto all’anno passato, registrando al contempo una crescita dell’ARPU che si attesta a 19,2 euro. La crescita di valore è stata conseguita nonostante l’abolizione dei costi di ricarica, la regolamentazione europea della tariffe di roaming e l’ulteriore riduzione delle tariffe di terminazione dal luglio di quest’anno.
Il traffico voce risulta in forte crescita rispetto all’anno precedente raggiungendo 29,1 miliardi di minuti, con un incremento del 24% rispetto al 2006, mentre gli SMS scambiati nell’anno superano quota 7,4 miliardi, registrando un aumento del 83% rispetto all’anno precedente.
Infostrada si conferma nel 2007 il principale operatore alternativo a Telecom Italia. La piena focalizzazione sullo sviluppo della clientela diretta ha portato l’azienda a registrare una notevole crescita dei clienti diretti che, al 31 dicembre 2007, raggiungono quota 1,43 milioni, in crescita del 43% rispetto all’anno precedente.
I clienti voce direttamente collegati alla rete Infostrada crescono del 46% superando 1,37 milioni con oltre 103 mila nuove attivazioni nel solo quarto trimestre 2007.
E’ proseguito inoltre, nel corso dell’anno, il successo delle offerte dual-play che hanno contribuito a rafforzare il ruolo primario di Infostrada nel mercato dei servizi internet a banda larga raggiungendo oltre 1,02 milioni di clienti al 31dicembre 2007, in crescita del 34% rispetto all’anno precedente. Il successo delle nostre offerte a banda larga è inoltre confermato dal crescente numero di clienti che scelgono le offerte flat di Infostrada, salito all’87%.
Al 31 dicembre 2007 il gruppo ha completato l’attuale piano di copertura in accesso diretto (ULL) con circa 850 siti in unbundling, pari a circa il 43% di copertura; nel corso del 2008 la copertura ULL verrà ulteriormente ampliata raggiungendo il 50% di copertura.