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L’ONU sta valutando la possibilità di tassare giochi e commercio su internet per finanziare la lotta alla povertà. E’ quanto dichiarato da Philippe Douste-Blazy, consigliere speciale, per gli aiuti economici allo sviluppo, del Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon.
Douste-Blazy, in un’intervista concessa al quotidiano La Croix, ha anche parlato della possibilità di “…un contributo volontario di uno o due euro da parte dei cittadini”.
Il consigliere, ex capo del corpo diplomatico francese, consulente del presidente Nicolas Sarkozy e del presidente dell’Unitaid, è da martedì che ricopre il proprio incarico presso la
Gli obiettivi di riduzione della povertà nel mondo “non sono stati raggiunti”, ha sottolineato Douste-Blazy, “perché nonostante le intenzioni degli Stati, gli sforzi non sono ancora sufficienti”.
“…Oggi – ha spiegato – mancano 50 miliardi di dollari l’anno (34 miliardi di euro) per raggiungere gli obiettivi del millennio, fissati dai potenti del mondo nel 2000, mentre noi scambiamo 1.500 miliardi di dollari (1.000 miliardi di euro) al giorno sulle piazze finanziarie”.
In particolare, ha concluso, “…pensiamo a una tassazione dei giochi online e dell’eCommerce”.
Riguardo all’idea di un contributo volontario dei cittadini, uno o due euro, ha detto che si tratta di un “microcontributo, indolore, ma a livello collettivo, che potrebbe apportare denaro, consentendo di raggiungere le tappe fissate“.