Mondo
La più importante società al mondo per la produzione di film pornografici ha lanciato un appello ai giganti del web, Google e Yahoo!.
Obiettivo? Fare di più per proteggere i bambini dall’esposizione a contenuti a carattere sessuale.
Steven Hirsch, cofondatore di Vivid Entertainment, con sede vicino Los Angeles, in un comunicato ha detto di ritenersi soddisfatto da quanto fatto in questo senso dalla celebre università di Yale in occasione della “settimana del sesso”, avvenimento biennale organizzato dal 2002 da questa prestigiosa istituzione per discutere di sesso con dibattiti e seminari.
Hirsch ha sottolineato che fino a oggi “…nessuno dei motori di ricerca o portali internet, in particolare Yahoo! e Google, hanno preso alcun impegno in questa direzione”.
Aggiungendo che “non si tratta del primo emendamento” della Costituzione americana che salvaguarda la libertà d’espressione, ma di “proteggere i bambini“.
Anche se le due web company hanno replicato di fare il massimo per tutelare i minori dai contenuti vietati ai minori di 18 anni.
Yahoo!, dalla sua, ha dichiarato che “…Proteggere online i bambini è una priorità della nostra azienda. Per questa ragione forniamo gli opportuni strumenti per gli utenti (…) e sosteniamo misure di sensibilizzazione per i minori, le famiglie e la comunità in genere” all’uso di internet.
Google ha detto di lavorare con associazioni no profit che sensibilizzano le famiglie e gli insegnanti a usare mezzi per tutelare i più piccini dalla insidie della rete.
“…Il nostro scopo – ha detto – è di fornire ai genitori gli strumenti in modo che possano liberamente fare le proprie scelte sui contenuti che desiderano rendere accessibili ai propri figli, oltre che insegnare ai ragazzi come navigare in tutta sicurezza”.