Unione Europea
L’Europa è all’avanguardia nelle nanoscienze e nanotecnologie (N&N). Un campo emergente e in pieno sviluppo che potrebbe avere un impatto positivo in termini economici, sociali e ambientali.
Manca tuttavia ancora una certa conoscenza degli effetti di queste tecnologie sulla salute umana, l’ambiente e sulle questioni di ordine etico o relative al rispetto dei diritti fondamentali.
Ispirato a principi quali precauzione, inclusione, responsabilità… il codice invita i Paesi Ue a impegnarsi in concrete azioni con la partecipazione di università, istituti di ricerca e aziende, per uno sviluppo sicuro delle nanotecnologie.
Janez Potočnik, Commissario Ue per la Scienza e la Ricerca, ha dichiarato: “Le nanotecnologie e le nanoscienze potrebbero essere alla base della prossima rivoluzione tecnologia e l’Europa mostra già buoni risultati”.
“La nostra forza – ha aggiunto – risiede in parte nell’attenzione che noi accordiamo al loro sviluppo e a un uso responsabile. Il codice di buona condotta è uno strumento elaborato dalla Commissione, dopo consultazione pubblica, che consentirà di rispondere più facilmente alle preoccupazioni legittime che possono sollevare le nanotecnologie”.
I sette principi che orientano il codice di buona condotta sono i seguenti:
Significato: le attività di ricerca in N&N devono essere comprensibili al pubblico. Devono rispettare i diritti fondamentali e la loro applicazione deve servire al benessere delle persone e della società
Durata: le attività di ricerca in N&N sono sicure, rispettano i principi etici e contribuiscono allo sviluppo durevole. Non nuocciono alle persone, né agli animali o ai vegetali, tanto meno all’ambiente e non rappresentano una minaccia per il futuro.
Precauzione: le attività di ricerca sono condotte rispettando il principio della precauzione, anticipando gli eventuali impatti sull’ambiente, salute e sicurezza, prendendo le precauzioni utili in funzione del livello di protezione, stimolando il progresso a vantaggio della società dell’ambiente.
Inclusione: la governance delle attività di ricerca è guidata dai principi di apertura a tutte le parti coinvolte, ma anche di trasparenza e rispetto del diritto legittimo d’accesso all’informazione. Consente la partecipazione ai processi decisionali di tutti coloro che partecipano alle attività di ricerca.
Eccellenza: le attività di ricerca rispondono ai migliori standard scientifici, compresa l’integrità della ricerca e delle buone pratiche di laboratorio.
Innovazione: la governance delle attività di ricerca incoraggia al massimo la creatività, flessibilità e l’abilità ad anticipare a favore dell’innovazione e della crescita.
Responsabilità: i ricercatori e gli organismi di ricerca restano responsabili dell’impatto di questo lavoro sulla società, ambiente e salute.
Il codice di buona condotta fornisce anche delle guidelines per la messa in atto di questi sette principi nell’ambito di una buona governance nella ricerca; rispetto del principio di precauzione; distribuzione e applicazione del codice.