ICT e ambiente: IBM e Aethra aderiscono a ‘M’illumino di meno’, iniziativa Caterpillar per il risparmio energetico

di Alessandra Talarico |

Italia


Caterpillar

Anche il Parlamento europeo ha deciso di aderire alla quarta edizione di ‘M’illumino di meno‘, l’iniziativa promossa dalla premiata ditta Cirri e Solibello – conduttori del programma radiofonico Caterpillar – per sensibilizzare sull’importanza del risparmio energetico.

Domani, 15 febbraio, vigilia dell’anniversario dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, dunque, l’illuminazione esterna degli edifici di Bruxelles si spegnerà tra le 18 e le 18:10 e tutti i parlamentari Ue sono invitati a fare altrettanto con le luci degli uffici.

  

L’invito è ovviamente rivolto a tutti – semplici cittadini, scuole, aziende, musei, gruppi multinazionali, astrofili, società sportive, gruppi scout, istituzioni, associazioni di volontariato, università, cral aziendali, ristoranti, negozianti e artigiani – per dimostrare, spiegano i due conduttori, “come il risparmio sia una possibilità concreta e reale a cui attingere oggi stesso per superare i problemi energetici che assillano il nostro paese e gran parte delle nazioni del pianeta”.

  

In ambito ICT, l’iniziativa ha registrato l’adesione, tra le altre, di due importanti società: Aethra e IBM.

  

La prima contribuirà regalando i propri servizi a tutte le aziende che aderiranno a “M’illumino di meno”: chiunque voglia approfittare, al momento della richiesta di prenotazione del servizio su www.aethra.net, dovrà specificare nel subject “M’illumino di meno” e automaticamente, Aethra inserirà l’azienda nella lista dei servizi erogati in modo gratuito nel corso della giornata dedicata al risparmio energetico.

  

La società, attiva nella fornitura di servizi di videoconferenza, sottolinea che le tecnologie ICT possono svolgere un ruolo determinante nel portare i benefici maggiori nella riduzione dei gas serra attraverso strumenti come la videocomunicazione: molti studi hanno infatti dimostrato come l’utilizzo della videoconferenza in luogo di viaggi e trasferte, consente di ridurre sensibilmente le emissioni di carbonio.

 

“Nel 2005 abbiamo ottenuto la ISO 14001, una certificazione volontaria che è l’azienda a scegliere di volere con un impegno concreto, preciso e costante secondo specifici criteri di comportamento che prevedono controllo dell’attività e applicazione di politiche aziendali finalizzate a eliminare gli impatti nocivi sull’ambiente”, ha dichiarato a Key4Biz  Marco Viezzoli, Amministratore Delegato Aethra.

“Per noi questo impegno è imprescindibile dalla nostra attività che da sempre si basa su scelte etiche di comportamento e sicurezza delle attività produttive industriali. Aver ottenuto la certificazione ISO 14001 testimonia la nostra continua attenzione alla massima qualità anche nelle practice ambientali”, ha aggiunto Viezzoli..

 

L’impegno di Aethra è stato volutamente rappresentato anche nel nuovo logo dell’azienda che, come ha spiegato ancora l’ad della società, “…è rappresentato da un albero idealmente disegnato con il classico cavo telefonico che richiama il settore delle telecomunicazioni ma che vuole trasmettere messaggi trasversali che confluiscono verso valori etici riguardanti la salvaguardia dell’ambiente, con un approccio diverso nei confronti del mercato di riferimento. Il settore della videocomunicazione infatti, consente di ridurre le emissioni di CO2 derivanti dagli spostamenti, permettendo di far incontrare persone distanti tra loro senza spostarle”.

  

Secondo i dati Ue, infatti, se solo il 10% dei circa 19 milioni lavoratori europei potesse lavorare da casa per uno o due giorni a settimana, le emissioni di CO2 potrebbero ridursi di 22 milioni di tonnellate all’anno, senza contare il risparmio di costi per i trasferimenti e gli spazi non necessari in ufficio.

Un’indagine condotta per conto dell’operatore telefonico tedesco Deutsche Telekom ha rivelato inoltre che se una quota fra il 5% e il 30% dei viaggi di lavoro nella Ue fosse sostituita con le videoconferenze si risparmierebbero da  5,6 a 33,5 milioni di tonCO2 per anno.

  

Anche IBM ha deciso di aderire all’iniziativa, che lo scorso anno ha coinvolto simbolicamente le piazze principali di tutt’Italia grazie anche al prezioso aiuto dell’ ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.

  

E così domani dalla 18:00 alle 19:00 verranno spente le luci e disattivati molti sistemi di riscaldamento delle sedi principali di IBM Italia, a Segrate e Roma, con un risparmio previsto di 1.300 chilowatt ora.

  

La società sottolinea il suo impegno verso le tematiche aziendali “dai primi programmi degli anni ’70 per il riciclo dei computer all’ultimo investimento di un miliardo di dollari  – annunciato il 10 maggio 2007 – per migliorare la propria offerta di soluzioni e servizi in linea con le esigenze ambientali, fino alla creazione dell'”Eco-Patent common, con World Business Council for Sustenable Development,  per rendere pubblici tutti i brevetti che contribuiscono a introdurre  prodotti e metodologie in difesa dell’ambiente”.

  

In Italia le principali iniziative sono rivolte a ridurre i consumi e le relative emissioni di CO2. Nel biennio 2006-2007 IBM ha ottenuto un risparmio di 1200 Megawatt ora; nel 2008 si prevede un ulteriore risparmio di 1000 Megawatt.

  

L’edizione di quest’anno di “M’illumino di meno” – partita il 15 gennaio – è patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e, dicevamo, ha registrato anche l’adesione del Parlamento europeo.

  

“Il Parlamento europeo – ha commentato Umberto Guidoni (GUE/NGL – PdCI), promotore dell’iniziativa insieme ai tre Vice Presidenti italiani Luigi Cocilovo, Mario Mauro e Luisa Morgantini – è da anni impegnato in prima fila nella lotta contro i cambiamenti climatici ed anche questo piccolo gesto simbolico testimonia l’attenzione degli eurodeputati verso le problematiche ambientale”.

“Per affrontare le sfide climatiche – ha concluso Guidoni – ciascuno deve fare la sua parte: le istituzioni, la politica, la stampa, i cittadini. Con il suo progetto, Caterpillar è riuscito nel difficile compito di metterli tutti insieme, mostrando che un ‘altro uso’ delle risorse è possibile, almeno per un giorno!”.

  

Chiunque voglia aderire all’iniziativa può segnalarlo sul sito internet del programma www.caterueb.rai.it, precisando in che modo apporterà il proprio contributo alla campagna.

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