Spagna
Durante il Mobile World Congress 2008 i principali attori del DVB-SH (Digital Video Broadcasting – Satellite services to Handhelds) – Alcatel-Lucent, DiBcom, Eutelsat, Sagem Mobiles, SES Astra, TeamCast e UDcast – daranno luogo alla prima dimostrazione di ricezione della Tv Mobile in banda S, coprendo l’intera FIRA di Barcellona.
La demo sarà effettuata sui telefoni cellulari “SAGEM myMobileTV“, basati sul prototipo del chipset DVB-SH creato da DiBcom.
Il segnale in banda -S sarà fornito su tutta la FIRA da Alcatel-Lucent, grazie ad una rete di ripetitori terrestri basati su componenti tecnici prodotti da TeamCast (modulatori DVB-SH) e UDcast (incapsulatori DVB-SH). Abertis fornirà il supporto per l’installazione dei ripetitori, dei cavi e delle antenne e per l’accesso ai contenuti.
Eutelsat fornirà la capacità satellitare per la distribuzione sulla rete di ripetitori terrestri DVB-SH di vari canali di Mobile TV inclusi CNBC, La Sexta, Canal 300, Nickelodeon, 40 Latino, Teledeporte, 24h TVE e Telecinco Sport.
Il DVB-SH è una evoluzione del DVB-H che fornisce una più elevata efficienza spettrale e permette l’integrazione con reti ibride satellitari/terrestri.
Offre tre vantaggi principali: una scelta più ampia in termini di spettro (fino a 3GHz); una migliore efficacia di spettro, che si traduce in un interessante contenimento dei costi; una possibile operazione ibrida satellitare/terrestre, per estendere le emissioni mobili attraverso i territori. Le specifiche tecniche sono state annunciate dal DVB Project un anno fa in occasione del 3GSM World Congress 2007.
La Tv mobile viaggia già sulle reti 3G, cosa che potrebbe creare dei problemi di sovraffollamento quando saranno sviluppate tutte le offerte: con diversi milioni di clienti, le reti potrebbero in effetti essere rapidamente sature.
Il DVB-H sembrava la soluzione pronta a sistemare ogni cosa ma, per alcuni, si tratta di una tecnologia che presenta dei limiti legati agli alti costi, ma anche alla qualità, che diventa scarsa quando ci si trova all’interno degli edifici.
L’idea, alla base del Progetto francese, è quindi quella di adattare il DVB-H alla banda S (2,17 – 2,22 GHz), per evitare il problema del sovraffollamento nella banda televisiva UHF che molti carrier europei pensano di usare nella Tv mobile.
Il DVB-SH consentirà di trasmettere un numero maggiore di canali e garantirà una migliore qualità di ricezione. Anche la copertura sarà estesa, arrivando alle zone non-urbane per offrire nuovi servizi ai consumatori europei.
La soluzione prevedrà anche un servizio di gestione di crisi che consentirà alle Autorità nazionali di allertare rapidamente la popolazione in caso di grosse catastrofi come terremoti, tsunami, attentati terroristici, inquinamento, incidenti nucleari…
In Europa il DVB-SH utilizzerà la banda -S, una banda di frequenza a 2.2GHz. Il primo segmento di spazio in banda -S in Europa posseduto dalla jointventure di Eutelsat e SES Astra sarà lanciato nel primo trimestre del 2009.
La banda -S permette l’utilizzo dello standard DVB-SH ed è adiacente alla banda UMTS, permettendo in questo modo di riutilizzare i siti cellulari esistenti, torri ed antenne.
Anche negli Stati Uniti la prima operazione DVB-SH sarà basata su un sistema ibrido a 2.2GHz con un satellite in banda -S che sarà lanciato da ICO Global Communications nel Marzo 2008.
La demo sarà accessibile presso i seguenti stand alla FIRA di Barcellona: Alcatel-Lucent (Hall 8, stand 8A147), bmco forum (Hall 2, stand 2B82), DiBcom (Hall 2, stand 1D30), Abertis/Eutelsat (Courtyard Pavilion, stand CY14), Sagem Mobiles (Hall 8, stand 8B94) e UDcast (Hall 2, stand 2B89).
Ulteriori dimostrazioni in DVB-SH saranno disponibili sullo stand di Alcatel-Lucent, incluse demo unificate DVB-H/banda -S (basate sul DVB-SH) su telefoni cellulari Sagem e demo 3G/banda -S (basate sul DVB-SH) su telefoni cellulari Samsung.
Lo scorso dicembre, anche in Italia è partita la sperimentazione della Tv mobile in banda S. Alcatel-Lucent, 3 Italia (H3G) e Rai hanno lanciato il primo trial basato sulla soluzione Unlimited Mobile TV. Per la prima volta al mondo si utilizza una rete terrestre DVB-SH a più livelli che comprende sia i trasmettitori a bassa potenza propri degli operatori mobili sia quelli a media potenza tipici dei broadcaster.
La sperimentazione ha luogo a Torino ed è curata per Rai dalla Direzione Strategie Tecnologiche, da Raiway e dal Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica, che vantano una esperienza triennale nella sperimentazione in campo della Tv mobile.
La prima fase del trial, che si svolgerà fino a marzo 2008, sarà finalizzata a testare le capacità del DVB-SH di supportare un elevato numero di canali di Tv mobile ad alta qualità, per un ampio pubblico, in varie condizioni di utilizzo. Le numerose caratteristiche innovative del DVB-SH saranno valutate durante questo test, che in questa prima fase sarà unicamente terrestre.
In una seconda fase, il segnale broadcast da satellite sarà emulato da un trasmettitore situato su un elicottero a una elevata altitudine; per analizzare situazioni di utilizzo reale, saranno distribuiti dei terminali commerciali DVB-SH a un campione di clienti. In una prospettiva di più lungo termine verranno effettuati test con satelliti operativi in collaborazione con un primario operatore satellitare.
Si prevede che la sperimentazione dimostrerà la migliore qualità in ricezione dello standard DVB-SH, grazie per esempio alle prestazioni radio migliorate in relazione all’utilizzo della banda-S per il servizio all’interno degli edifici (indoor), per la mobilità (time interleaver e diversità d’antenna in ricezione) e all’esterno in situazioni particolarmente critiche (outdoor).
Consapevole delle difficoltà di ordine regolamentare esistenti in Europa, il 14 febbraio 2007 la Commissione Ue ha deciso armonizzare l’uso dello spettro radioelettrico nella banda 2GHz, per consentire il lancio dei servizi mobili via satellite. Il 22 agosto 2007 ha adottato una proposta per la selezione dei sistemi per i servizi mobili satellitari.
Nel maggio scorso, la Ue ha dato il proprio Ok al Programma francese per Ricerca e Sviluppo (R&D) Unlimited Mobile TV, che risulta in linea con le disposizione normative previste dal Trattato CE sugli aiuti di Stato.
Si tratta di una linea di finanziamento da 37,6 milioni di euro per un Piano che vede in prima linea Alcatel-Lucent associata a dieci partner.
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