BT: fatturato a 5,1 mld di sterline. Prosegue la trasformazione del gruppo in ‘software-based services company’

di Alessandra Talarico |

Gran Bretagna


BT Group

Il gruppo britannico BT ha chiuso il quarto trimestre 2007 con un fatturato di 5,154 miliardi di sterline (6,8 miliardi di euro).

L’Ebitda al lordo di poste specifiche e di costi legati alle uscite del personale è cresciuto del 2% attestandosi a 1,469 miliardi di sterline, in linea con le stime degli analisti di 1,48 miliardi.

 

Decisiva la crescita dei profitti legati ai cosiddetti servizi ‘new wave’, ossia banda larga e reti di trasmissione, che fanno segnare un +7% attestandosi a 2,014 miliardi di sterline, dando un senso al processo di migrazione delle reti verso la tecnologia IP , proseguito anche nel corso del 2007.

 

BT Global Services, la divisione che offre servizi alle aziende e che opera principalmente sul mercato internazionale (a cui fa riferimento BT Italia) ha fatto segnare una crescita dei ricavi del 6% ed un incremento dell’Ebitda prima dei costi di ristrutturazione del 23% a 215 milioni di sterline.

L’incidenza del Mol sui ricavi segna un incremento del 10,9% rispetto al 9,5% dello scorso anno.

 

Al di fuori del Regno Unito il fatturato di BT Global Services cresce del 22% e nel terzo trimestre ben 136 grandi aziende hanno affidato per la prima volta a BT i propri servizi di comunicazione aziendale. 

 

Nel corso del 2007, BT ha continuato a concentrarsi sull’ammodernamento della rete core nazionale, arrivando a rinnovare il 35% dell’infrastruttura. Al di fuori del Regno unito, la piattaforma Global 21CN è disponibile in 167 Paesi.

 

Grazie agli investimenti nella cosiddetta rete del 21° secolo BT conta di risparmiare a partire dal 2008 un miliardo di sterline all’anno e semplificare radicalmente le sue operazioni, garantendo al contempo agli utenti l’accesso a qualsiasi servizio di comunicazione da qualsiasi dispositivo e da qualunque posto, sempre a banda larga.

 

L’obiettivo della società è infatti quello di trasformarsi da compagnia ‘hardware-based’ del 20° secolo in una ‘software-based services company’ del 21° secolo, in grado di offrire servizi innovativi su banda larga.

Per accelerare questo processo, ad aprile la società ha presentato la nuova struttura organizzativa incentrata su due divisioni: BT Design, che si occuperà della progettazione e dello sviluppo di nuovi servizi e BT Operate, responsabile della loro installazione e della loro gestione.

 

Al 31 dicembre 2007, BT contava 12,2 milioni di connessioni a banda larga whole sale (DSL e LLU), inclusi 3,7 milioni di linee unbundled: ciò significa un incremento di 2,2 milioni di connessioni rispetto all’anno precedente.

 

Per il Ceo di BT, Ben Verwaayen, il trimestre appena archiviato ha fatto registrare “solide performance”. BT ha messo a segno il 23° trimestre consecutivo di crescita dell’utile per azione e prevede per i prossimi tre mesi un’ulteriore “crescita dei profitti, dell’Ebitda, dell’eps e dei dividendi e un significativo incremento della liquidità”.

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