Digitale terrestre: l’Agcom nomina la Commissione che sceglierà i player che avranno accesso al 40% della capacità trasmissiva

di Raffaella Natale |

Stefano Mannoni (Agcom): ‘L’Autorità mantiene l’impegno programmatico di assicurare un accesso non discriminatorio alle risorse’.

Italia


Frequenze tv

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha nominato oggi la commissione incaricata di scegliere i fornitori di contenuti indipendenti e le emittenti nazionali e locali in deficit di copertura che avranno accesso al 40% della capacità trasmissiva dei multiplex di Rai, Elettronica Industriale (gruppo Mediaset) e Telecom Italia Media Broadcasting (gruppo Telecom).

La scelta dei soggetti interessati avverrà nel rispetto dei parametri decisi dall’Agcom e dal Ministero delle Comunicazioni.

 

Possono presentare domanda di accesso al 40%: soggetti, anche in forma consorziata o cooperativa, in possesso dei requisiti per ottenere l’autorizzazione di fornitore di contenuti nazionale o che si impegnino ad acquisire tali requisiti in caso di aggiudicazione della capacità trasmissiva, entro 60 giorni dall’aggiudicazione stessa; emittenti nazionali analogiche che non abbiano raggiunto la copertura minima prevista dalla legge Maccanico (80% del territorio e tutti i capoluoghi di provincia); emittenti locali analogiche prive di impianti DTT che illumino almeno l’80% del proprio bacino; fornitori di contenuti operanti via cavo o via satellite.

 

La commissione incaricata è composta da Giovanna De Minico, docente di diritto comparato all’Università di Napoli Federico II; Mauro Miccio, docente di Comunicazione pubblica e di impresa all’Università di Roma Tre; Augusto Preta, docente di Teorie e Tecniche dei Nuovi Media all’Università di Sassari; Mario Egidio Schinaglia, ex presidente del Consiglio di Stato; Francesco Siliato, docente di Sociologia dei processi culturali e della Comunicazione al Politecnico di Milano.

 

Il commissario Agcom Stefano Mannoni ha dichiarato a key4biz: “La nomina di questa commissione rappresenta un importante momento di implementazione della regola del must carry, nel rispetto degli impegni programmatici dell’Autorità volti ad assicurare un accesso non discriminatorio alle risorse”.

Il prof. Siliato ha parlato di “difficile e delicato compito” della commissione di cui farà parte. “Il nostro obiettivo – ha detto Siliato a key4biz – sarà quello di allargare al meglio il mercato radiotelevisivo italiano nel passaggio al digitale terrestre”.

 

Prima di Natale è stato pubblicato il disciplinare che regolerà lo svolgimento del beauty contest per l’individuazione dei player che avranno accesso al 40% della capacità trasmissiva. L’Autorità ha già chiesto ai tre broadcaster di comunicare i prezzi per i canali di loro competenza ma, secondo alcune indiscrezioni, è prevedibile che procederà a una contrazione di quanto fissato dai tre gruppi televisivi.

 

Lo scorso 12 novembre, l’Autorità ha pubblicato la delibera 566/07/CONS con la disciplinare per lo svolgimento della selezione per l’individuazione dei soggetti che possono accedere al 40% della capacità trasmissiva delle reti terrestri oggetto di cessione secondo la delibera 109/07/CONS.

 

Nella disposizione, l’Autorità sottolinea la necessità di coordinare il processo di cessione della capacità trasmissiva delle reti digitali terrestri con quello di attuazione del piano delle frequenze per aree geografiche all digital, tenendo conto degli effetti giuridici derivanti dall’attuazione del piano stesso e dell’obbligo di cessione che, da un lato, è volta a promuovere l’ingresso di nuovi fornitori e dall’altro a consentire alle emittenti analogiche di irradiare le proprie trasmissioni nelle aree del territorio nazionale non servite idoneamente da propri impianti operanti in digitale terrestre, in attesa dell’attuazione del piano di assegnazione delle frequenze.

 

L’Agcom sta valutando la revisione del piano nazionale tendenzialmente su base isofrequenziale e, data la presenza di un’offerta di capacità trasmissiva a livello regionale da parte di una rete digitale terrestre, questa dovrà essere attribuita in via prioritaria alle emittenti televisive locali.  

 

Intanto il ministero delle Comunicazioni ha presentato il bando di gara che assegna per la prima volta in Italia impianti-frequenze per l’esercizio dell’attività televisiva attraverso una procedura competitiva.

 

I 108 impianti-frequenze (su 24.680 censiti in Italia) che verranno assegnati con la procedura competitiva, sono quelli risultati disponibili tra le risorse assegnate all’Italia dalla Conferenza internazionale di Ginevra del 2006 e da altre risorse frequenziali individuate a seguito di una verifica effettuata sul Database delle frequenze, l’opera di classificazione e verifica dello spettro nazionale, conclusa a giugno dal Ministero delle Comunicazioni e dall’Agcom, per porre fine al far west delle frequenze degli ultimi 20 anni.

 

E’ la prima volta in Italia che lo Stato adotta procedure competitive pubbliche, trasparenti e non discriminatorie per l’assegnazione di frequenze televisive. Il bando apre una fase nuova, in cui vengono applicati per la prima volta i principi di gestione efficiente dello spettro previsti dall’ordinamento comunitario.

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