Italia
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera di Remigio del Grosso, Vice Presidente del Consiglio Nazionale degli Utenti di AGCOM, che risponde ad alcune questioni avanzate dal prof. Gianni Celata, docente di economia della comunicazione a La Sapienza e alla LUISS, nell’intervista rilasciata a Key4biz (riportata a piè di pagina) sul lavoro del Comitato Scientifico per la qualità televisiva.
Gentile Direttore,
ho troppo stima per il prof. Celata per contestare le sue acute osservazioni sui lavori del Comitato Scientifico Rai.
Mi permetta, tuttavia, almeno alcune precisazioni formali sul delicato argomento.
La pubblicazione del rapporto completo del Comitato – che avrebbe consentito al prof. Celata di esprimere un parere più approfondito – purtroppo non è ancora avvenuta per decisione del Ministro Gentiloni.
Il nuovo metodo di rilevamento, inoltre, segna un deciso cambiamento di rotta rispetto all’inutile IQS, le cui indagini erano rivolte esclusivamente ai telespettatori che avevano seguito un determinato programma e che, pertanto, non potevano che confermare il proprio gradimento.
Il compianto Jader Jacobelli, peraltro, non c’entra nulla con l’IQS, bensì con quella Consulta della Qualità (inspiegabilmente “resuscitata” dall’ultimo piano editoriale) che per dieci anni ha sfornato illuminati pareri sulle trasmissioni del servizio pubblico, puntualmente cestinati (loro dicono “secretati”) dai vari Consigli di Amministrazione Rai succedutisi nel tempo.
Leone e Benassi, invece, sono proprio coloro che hanno determinato il fallimento della Commissione Qualità istituita dal Ministro Gasparri che, per espressa ammissione di tutti gli osservatori interni ed esterni alla Rai, non ha prodotto mai alcun risultato tangibile.
Di una cosa, però, sono estremamente grato a Lei, signor Direttore: le pagine del suo Quotidiano telematico sono gli unici sprazzi di luce in un panorama di completo oscuramento cui i media hanno sostanzialmente relegato i temi sulla qualità dell’offerta della concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo.
Con rinnovata stima
Remigio del Grosso
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