Italia
Gli investimenti complessivi in tutti i film prodotti e coprodotti nel 2007 sono saliti a 312 milioni di euro (+21% rispetto al 2006, pari a 55 milioni di euro). Aumenta in proporzione maggiore il contributo pubblico per i film di Interesse Culturale e per le Opere Prime e Seconde (+20 M), che complessivamente tocca i 63 milioni di , pari al 20% del totale. Gli altri 35 milioni di euro in più rispetto al 2006 sono risorse private. E’ quanto emerge dall’annuale rapporto di Anica sullo stato dell’industria cinematografica, che conferma il trend positivo e lo racchiude in poche incontrovertibili cifre.
I film al 100% italiani prodotti con il contributo dello Stato sono aumentati di 8 unità nel 2007, da 21 a 29. L’investimento medio per film 100% italiano è in netto aumento rispetto al 2006 (+18%), ma è ancora veramente molto basso rispetto alle medie internazionali (2,5 M).
Di grande rilievo l’importanza che il Ministero ha voluto riconoscere alle attività di coproduzione con partner esteri, sostenendo 14 film in più rispetto ai 3 del 2006. Tra pubblico e privati gli investimenti italiani in coproduzione hanno superato i 91 M (quasi il 30% del totale).
Il valore degli investimenti nei film di produzione italiana mostra una crescita tendenziale molto interessante nell’arco degli anni, collocandosi ormai decisamente oltre la soglia dei 300 milioni, sfiorata in precedenza un’unica volta nel 2003 dall’inizio dell’era euro.
Ma secondo ANICA, La nota dolente della produzione italiana rimane l’investimento medio per film, malgrado anche questo indicatore mostri un deciso miglioramento rispetto agli anni precedenti: 2,5 milioni di euro è l’investimento medio per film italiano al 100%, circa un quarto dell’investimento medio in film di coproduzione e comunque stabilmente inferiore all’investimento italiano in film coprodotti.
Analizzanto i dati Cinetel sulla distribuzione, emerge una crescita del 13% totale box office, e del 44% box office film italiani (con il 10% di titoli in meno).
Di conseguenza, va naturalmente attribuito ai film italiani, che hanno raccolto 60 dei 71 milioni di euro di differenza positiva del mercato sala nel 2007 rispetto al 2006, il merito maggiore del successo dell’anno (+10 milioni di presente su +11,3).
Complessivamente, il numero dei film in circolazione nell’anno diminuisce dell’8%.
Il confronto dei risultati per nazionalità mette in risalto, anche rispetto al 2006, il “Rinascimento italiano”, come dice Anica. Anche la media degli incassi per titolo sale, in particolare per i film italiani 100%: da 536mila euro nel 2006 a 852mila nel 2007 (+58%). Bene anche gli europei, invariati i titoli USA, meno forti invece i film 2007 di altre nazionalità.
La rilevazione delle quote di mercato mostra per il terzo anno consecutivo un aumento della quota Italia: da soli, i film 100% italiani raggiungono il 27% del totale box office (+6,4 punti percentuali rispetto al 2006), che arriva al 32% se si includono le coproduzioni.
Questo dato, oltre a confermare la crescita tendenziale – e quindi strutturale – del settore, frantuma il già straordinario record stabilito dal cinema nazionale nel 2006: da un quarto sale a rappresentare quasi un terzo della spesa totale del pubblico in spettacoli cinematografici.
La top 20 delle società di distribuzione del 2007 vede Medusa Film al primo posto, con 75 film e 107 milioni di incasso Cinetel, pari a circa il 17% del totale anno. Seguono Warner Bros (14%) e Universal (13% nel primo anno dopo lo scioglimento della UIP). All’11% si piazza 20th Century Fox, seguita, intorno al 10%, da 01 Distribution. Subito al di sotto del 10% Walt Disney/Buena Vista, con Filmauro che segue con l’8% ma che mostra il miglior rapporto assoluto incasso/titoli, con oltre quasi 51 milioni incassati con soli 13 film (media 3,9 milioni a titolo).
La top 20 dei film usciti dal 1 gennaio 2007 (incassi Cinetel fino al 31 dicembre) vede, per la prima volta, la presenza di ben 9 film italiani (7 nel 2006), che guadagnano 2 posizioni ai film USA sullo scorso anno (11 nel 2006), piazzandosi a pari merito; gli altri 2 sono ufficialmente di nazionalità britannica e, quindi, formalmente europei.
I film italiani con incasso superiore al milione di euro (solo campione Cinetel) sono aumentati, nel 2007, di quasi un terzo: dai 20 del 2006 ai 29 del 2007.
Importante evidenziare, dice Anica, che siminuisce fortemente il numero dei film importati, dato nel quale si ricomprendono i film esteri che hanno ottenuto il visto censura nell’anno solare: complessivamente -14%, per lo più influenzato dalla diminuzione di film non europei e non statunitensi.
Nel 2007 i cinema hanno raccolto 11.355.996 spettatori in più rispetto l’anno precedente con una crescita degli incassi di 70.571.296 (sempre in riferimento al campione Cinetel che copre circa il 90% del Box Office nazionale). In termini percentuali le presenze totali sono aumentate del 12.31% e gli incassi del 12.90%.
Nelle sale cinematografiche i film italiani hanno avuto una performance eccezionale.
I biglietti venduti per film italiani sono aumentati di 9.964.950 (su un incremento totale di 11.355.966).
L’incremento totale di biglietti di film italiani venduti rispetto all’anno precedente è stato del 43,2%: dai 23.073.000 di biglietti del 2006 ai 33.038.000 di biglietti del 2007.
Questo aumento è stato rilevantissimo nelle strutture multiplex superiori a 7 schermi (+4.954.464 biglietti, pari a +57,2%) e particolarmente significativo nelle strutture multisala tra i 5 e 7 schermi (+1.454.347 biglietti pari a +44,1%).
Incrementi sostanziali (ma al di sotto della media nazionale) nelle monosale (+1.307.410 pari a +27%) e nelle piccole multisale da 2 a 4 schermi (+2.248.729 pari a +35,8%).
Complessivamente le reti generaliste italiane nel 2007 hanno programmato 3.991 film, il 32% dei quali italiani e il 10,2% europei (esclusa Italia). Rispetto al 2006 si registra un’ulteriore lieve flessione nel numero di titoli trasmessi sulle reti generaliste (-2,3%), mentre lo share medio è in leggero aumento (10,25% rispetto al 10,10% del 2006).
Rete4 è in assoluto la rete che programma più cinema italiano, seguita da La7 e, ancora, da Rai3 e Italia1 sostanzialmente alla pari. La7 è anche la più attenta al cinema europeo. Italia1 e Rete4 sono invece le reti che fanno fruttare meglio la loro programmazione di cinema italiano, che mediamente fa registrare, rispettivamente, 2,2 e 2,7 punti percentuali in più rispetto alla media di rete.
Complessivamente, i canali satellitari hanno trasmesso nel 2007 35.586 film, quasi il 70% dei quali solo su Sky Cinema. Il restante 30% è ripartito per lo più tra RaiSat (13%), Studio Universal (11%) e Fox (5%), con una presenza marginale di Season.
Solo il 18% della programmazione di film, però, pari a 6.356 unità, ha riguardato cinema italiano, con un numero di titoli sostanzialmente uguale a quello di cinema europeo.
Il film italiano è rappresentato in proporzione di più sui canali RaiSat (24% del totale titoli italiani trasmessi su tutti i canali satellitari ma 34% del totale film su RaiSat) che su Sky Cinema (70% del totale satellitari ma solo 18% del totale Sky).
Lo share ottenuto dai film italiani supera – sull’intera giornata – la media di rete nel caso di Italia1, Rete4 e La7. Sulle reti ammiraglie la performance dei film italiani registra i dati più negativi: Rai1 – 8,26% e Canale5 – 3,99% rispetto alla media di rete. Il dato è comunque in miglioramento rispetto al 2006.
La performance dei film italiani programmati in prime time, nel confronto con lo share medio di rete per fascia oraria, è migliore della performance sull’intera giornata.
I risultati per fascia oraria dei film italiani confermano i risultati migliori sulle reti minori: sulle reti private, in particolare, superano sempre la media di rete, solo raramente su quelle pubbliche. Va ricordato che tutte le reti, tranne Rai3 e La7, collocano la maggior parte dei film nella fascia oraria notturna (23.00 – 7.00). In questa fascia i film ottengono anche lo share medio più alto (11,96%).
Il Cinema italiano in numeri – anno solare 2007
Anica