Digitale terrestre: gli Usa pronti al grande passaggio. Switch-off fissato per il 2009 

di Raffaella Natale |

Stati Uniti


TDT

Il 2008 rappresenta per i broadcaster pubblici americani l’anno della grande sfida, quella che riguarda il digitale terrestre. Tutti pronti a concludere le operazioni di switch-off che dovrebbero terminare in due anni. Per il 2009, infatti, gli Stati Uniti dovrebbero completare il passaggio per abbandonare definitivamente il segnale analogico.

Mercato in movimento, quindi, che per l’industria televisiva rappresenta nuovi investimenti e interessanti occasioni di business.

A vigilare su questo transito è stata chiamata l’Advanced Television Systems Committee (ATSC), che supervisionerà i lavori specie quelli, in collaborazione con i produttori di televisori, per trovare uno standard comune valido e condiviso da tutta l’industria di settore.

“Il contesto non è lo stesso del Canada – ha sottolineato Frank Lee, Responsabile Marketing per LG Canadama anche negli Usa si sta lavorando a una soluzione a cui possano avere accesso tutti con facilità”.

In altre parole, dopo anni di massicci investimenti, che hanno riguardato anche la Tv ad alta definizione (High Definition Television – HDTV), i grossi broadcaster americani ci vanno con i piedi di piombo e vorrebbero un passaggio tecnologico che avvenga senza eccessivi traumi.

Sono almeno due le società in forte competizione per imporre al mercato la propria tecnologia. Si tratta di Samsung e LG, che hanno approfittato del grande CES (Consumer Electronic Show) di Las Vegas per mostrare l’efficacia della propria soluzione, che consente di captare il segnale televisivo, ad alta definizione o meno, su tutti gli apparecchi dotati di un monitor, dai grandi televisori ai display dei cellulari, passando per i palmari.

“Questo – ha commentato Lee – consentirà ai player di generare nuovi profitti, offrendo contenuti pay aggiuntivi, potendo inoltre massimizzare le entrate pubblicitarie”.

Samsung insiste molto sui contenuti interattivi che potranno essere creati grazie a queste nuove onde digitali. Jang-Sin Park, presidente del gruppo, ha precisato che “…i broadcaster potranno inserire informazioni supplementari sullo schermo, come, per esempio, gli RSS”.

In Canada, invece, il passaggio al digitale terrestre non si farà prima del 2011, sempre che la Canadian Radio-television and Telecommunications Commission (CRTC) fissi una data certa per questa migrazione alla nuova tecnologia di trasmissione radioTv. Forse si aspetta di vedere cosa succederà negli Stati Uniti prima di prendere una decisione finale.

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