Italia
DiBcom, TeamCast e UDcast, società creatrici delle tecnologie per la diffusione e ricezione della Tv Digitale Terrestre (DTT) e della Tv Mobile, collaborano attivamente all’attuazione dello standard DVB-SH (Digital Video Broadcasting – Satellite services to Handhelds), una evoluzione del DVB-H che fornisce una più elevata efficienza spettrale e permette l’integrazione con reti ibride satellitari/terrestri.
Queste tre PMI lavorano al progetto Unlimited Mobile TV di Alcatel-Lucent, finanziato dall’Agenzia dell’Innovazione Industriale AII (parte del gruppo OSEO).
Più precisamente, DiBcom fornisce i demodulatori integrati nei dispositivi portatili di ricezione della Tv Mobile; TeamCast i modulatori integrati all’interno dei ripetitori terrestri delle reti di diffusione, oltre a ricettori professionali di misura utilizzati per la convalida e la sorveglianza delle reti; UDcast gli equipaggiamenti di testa della rete, che includono gli incapsulatori IP, le reti di controllo e gli iSplicers che assicurano la diffusione dei contenuti locali.
Grazie ai prodotti complementari e al supporto tecnico di alto livello che hanno saputo offrire, queste tre società hanno accompagnato il progetto pilota realizzato a Pau, nei Paesi Baschi, da Alcatel-Lucent e da SFR, partecipando anche ad altri test DVB-SH in corso nel resto del mondo (negli USA per esempio).
Yannick Lévy, CEO di DiBcom, ha dichiarato: “Grazie all’utilizzo del satellite come complemento delle reti terrestri, il DVB-SH è uno standard a carattere internazionale. Siamo entusiasti di essere parte delle numerose PMI che si sono rilevate leader nella fornitura degli elementi essenziali al suo sviluppo. DiBcom è fiera di partecipare a una delle prime sperimentazioni del DVB-SH che avrà luogo sul suolo americano”.
Gérard Faria, Direttore Generale di TeamCast, ha affermato: “Siamo contenti di aver contribuito a questa prima dimostrazione importante, in un quadro collaborativo che beneficia del sostegno attivo dell’AII, soprattutto per quanto riguarda le PMI”.
“Il DVB-SH è un sistema di diffusione della Tv Mobile che apporta un decisivo guadagno in termini di performance, in tutti i suoi diversi impieghi, che si tratti di solo satellitare, solo terrestre o ibrido satellitare e terrestre”.
Jas Saini, Direttore di UDcast, ha aggiunto: “La qualità del segnale è essenziale per l’utilizzo della Tv Mobile. Con la nostra tecnologia contribuiamo ad ottimizzare lo standard DVB-SH e a garantire una ricezione anche in condizioni difficili”.
“In seguito alle prime prove, molteplici operatori di servizi nel mondo hanno già richiesto i satelliti DVB-SH: siamo quindi convinti che questo mercato conoscerà una forte espansione nel corso dei prossimi anni”.
In Italia, Alcatel-Lucent, 3 Italia (H3G) e Rai hanno lanciato lo scorso dicembre il primo trial di Tv mobile basata sullo standard DVB-SH.
In questo trial per la prima volta al mondo si utilizza una rete terrestre DVB-SH a più livelli che comprende sia i trasmettitori a bassa potenza propri degli operatori mobili sia quelli a media potenza tipici dei broadcaster.
La sperimentazione avrà luogo a Torino, ed è curata per Rai dalla Direzione Strategie Tecnologiche, da Raiway e dal Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica, che vantano una esperienza triennale nella sperimentazione in campo della Tv mobile.
I siti cellulari messi a disposizione da 3 Italia offriranno copertura indoor nel centro della città; le torri di trasmissione di Rai e Raiway offriranno la copertura outdoor della città e sui veicoli.
Alcatel-Lucent fornirà i sistemi DVB-SH, pianificherà e integrerà la rete e fornirà il supporto tecnico necessario al buon svolgimento della sperimentazione. I ripetitori DVB-SH a bassa potenza di Alcatel-Lucent saranno collocati nei siti della rete UMTS live di 3 Italia e connessi alle antenne UMTS.
La prima fase del trial, che si svolgerà tra dicembre 2007 e marzo 2008, sarà finalizzata a testare le capacità del DVB-SH di supportare un elevato numero di canali di Tv mobile ad alta qualità, per un ampio pubblico, in varie condizioni di utilizzo. Le numerose caratteristiche innovative del DVB-SH saranno valutate durante questo test, che in questa prima fase sarà unicamente terrestre.
In una seconda fase, il segnale broadcast da satellite sarà emulato da un trasmettitore situato su un elicottero a una elevata altitudine; per analizzare situazioni di utilizzo reale, saranno distribuiti dei terminali commerciali DVB-SH a un campione di clienti. In una prospettiva di più lungo termine verranno effettuati test con satelliti operativi in collaborazione con un primario operatore satellitare.
Si prevede che la sperimentazione dimostrerà la migliore qualità in ricezione dello standard DVB-SH, grazie per esempio alle prestazioni radio migliorate in relazione all’utilizzo della banda-S per il servizio all’interno degli edifici (indoor), per la mobilità (time interleaver e diversità d’antenna in ricezione) e all’esterno in situazioni particolarmente critiche (outdoor).
Lo spettro della banda S (2,17-2,20 GHz) è disponibile in tutta Europa e può essere utilizzato per erogare in tutto il continente servizi mobili satellitari come la Mobile TV.
Consapevole delle difficoltà di ordine regolamentare esistenti in Europa, il 14 febbraio scorso la Commissione ha deciso armonizzare l’uso dello spettro radioelettrico nella banda 2GHz, per consentire il lancio dei servizi mobili via satellite.
Il 22 agosto 2007 ha adottato una proposta per la selezione dei sistemi per i servizi mobili satellitari.
Se adottato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Ue questo nuovo meccanismo di selezione permetterà, a partire dal 2009, lo sviluppo di servizi innovativi come la Mobile Tv su standard DVB-SH.
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