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La Tv mobile star del CES di Las Vegas, ma ancora troppi gli standard in un mercato che resta chiuso

Stati Uniti


La televisione diventa ultra-mobile e in miniatura: in macchina e su ogni dispositivo mobile, i produttori riuniti al grande salone della tecnologia (CES – Consumer Electronic Show) di Las Vegas la trasmettono ovunque, ma sono troppi gli standard in un mercato ancora chiuso.

 

Motorola ha proposto il proprio dispositivo, della misura di un libro tascabile, in grado di trasmettere i programmi televisivi su DVB-H (Digital Video Broadcasting – Handheld), il formato più utilizzato nel mondo per la Tv mobile, tranne che negli Stati Uniti.

Ebin Ephrem di Motorola ha parlato di un dispositivo leggero con una qualità di immagine che verrà messo in commercio nel primo semestre dell’anno in Europa e in Asia al prezzo di 500 dollari.

Anche Nokia nel 2005 ha lanciato sul mercato un cellulare che riceve la Tv su DVB-H.

 

Novità anche da Alcatel-Lucent che al CES di Las Vegas è arrivata con un minitelevisore che riceve le immagini con standard DVB-SH (Digital Video Broadcasting – Satellite services to Handhelds), una evoluzione del DVB-H che fornisce una più elevata efficienza spettrale e permette l’integrazione con reti ibride satellitari/terrestri.

 

LG ha presentato un nuovo sistema – Mobile Pedestrian Handheld – in commercio dal 2009, basato sullo standard americano per la Tv digitale terrestre, che consentirà di guardare la Tv in macchina.

Samsung lavora a un formato concorrente, con le stesse funzioni, chiamato A-VSB.

Il vantaggio di questi due standard è che permettono con facilità ai canali televisivi di far arrivare i propri programmi sui dispositivi mobili, senza bisogno di nuove frequenze.

 

I grandi broadcaster potrebbero penetrare il mercato della Tv mobile, ma soprattutto della pubblicità legata a questo settore dove le telcos si sono già lanciate creando dei canali adatti ai propri formati.

Si pensi a MediaFlo di Qualcomm, proposto da Verizon, che conta già 8 canali nazionali. Negli Usa si può ricevere su telefonini elaborati come il Voyager.

 

Tra gli altri sistemi di Tv mobile, la società Sling , nota per il registratore digitale SlingBox – una sorta di set-top-box che può essere collegato a decoder (DTT, satellitare, cable), all’antenna RF o a DVR (inclusi TiVo, DirecTV, DISH, ReplayTV, UltimateTV) per trasmettere il segnale video su Internet -, ha presentato al CES un nuovo sistema che consente di guardare i programmi registrati su SlingBox, su uno Smartphone o sul Blackberry, con un semplice abbonamento di 30 dollari al mese.

 

A eccezione della Corea della Sud, dove ha già conquistato un vasto pubblico, la Tv mobile non ha ancora convinto i consumatori del mondo, ma potrebbe esplodere nei prossimi anni. Ne è convinto Datamonitor che rileva che entro il 2012 potrebbe arrivare a contare 155 milioni di abbonati contro i 4 milioni di oggi.

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