Italia
La Biblioteca Storica Nazionale dell’Agricoltura raccoglie la sfida delle nuove tecnologie. Il futuro di questo prezioso archivio è stato illustrato alla stampa ieri dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro e nell’occasione è stato firmato il protocollo d’intesa tra Mipaaf e Microsoft Italia per l’informatizzazione del catalogo della Biblioteca.
Grazie a questo importante accordo, la Biblioteca potrà aprire le sue porte al pubblico attraverso il Web e la messa in rete delle biblioteche del Fondo Interbibliotecario Nazionale dell’Agricoltura Italiana – F.I.N.A.I.
Oltre al Ministro De Castro, all’incontro con la stampa sono intervenuti Giuseppe Ambrosio, Capo Dipartimento del Mipaaf, Giuseppe Cacopardi, Direttore Generale dell’Amministrazione del Mipaaf, Giovanni Piero Sanna, Direttore della Biblioteca Storica Nazionale dell’Agricoltura e Umberto Paolucci, Senior Chairman Microsoft EMEA.
Istituita nel 1860 con la nascita a Torino del Ministero di agricoltura, industria e commercio,
“La biblioteca storica nazionale dell’agricoltura, con oltre un milione di volumi in ottimo stato di conservazione – ha detto il De Castro – è un patrimonio straordinario. Con documenti, alcuni risalenti al ‘700, si colloca inoltre tra le biblioteche economiche più importanti d’Europa”.
Il Ministro ha quindi ringraziato Microsoft “per la disponibilità a sostenere con la sua tecnologia questa iniziativa che dà la possibilità sia alla comunità scientifica che ad un pubblico molto più vasto, di conoscere e accedere, mediante gli strumenti innovativi dell’Information Technology, al patrimonio librario della biblioteca del Dicastero. È nostra intenzione proseguire questo processo di innovazione”.
Microsoft è attiva nel mondo dell’arte e della cultura con particolare riguardo alla pubblicazione su Internet di cataloghi informatizzati di biblioteche storiche.
Umberto Paolucci ha dichiarato: “Questo è un progetto importante e si inserisce all’interno del nostro programma, che non è un settore di profitto, a favore dello sviluppo della società digitale in Italia, diretto in maniera particolare verso il settore dei beni culturali”.
“Questa occasione – ha concluso Paolucci – non è un punto di arrivo ma un momento importante di un percorso che interessa un patrimonio grandissimo e che intendiamo percorrere con grande passione. Ringrazio il ministro De Castro e il Mipaaf per averci reso parte di questo progetto”.