Unione Europea
Il primo premio del concorso giornalistico “Sì alle diversità. No alle discriminazioni” è stato assegnato quest’anno a un giornalista portoghese che ha descritto le discriminazioni che si trovano ad affrontare i lavoratori migranti nei Paesi Bassi. Il secondo e terzo premio sono stati assegnati a giornalisti francesi e britannici rispettivamente. Il premio speciale a celebrazione del 2007 quale Anno europeo delle Pari opportunità per tutti è stato vinto da una giornalista austriaca. La cerimonia di premiazione si è svolta ieri sera a Bruxelles.
Nella cerimonia la Commissione europea ha onorato i giornalisti che, con i loro articoli, contribuiscono a promuovere una migliore comprensione dei vantaggi della diversità e incoraggiano i lettori a esaminare più da vicino le tematiche della discriminazione e della disuguaglianza.
“Desidero congratulare e ringraziare i giornalisti vincitori del concorso di quest’anno per essersi adoperati con tenacia a rivelare le pratiche discriminanti sul posto di lavoro e fuori di esso“, ha affermato Vladimír Špidla, commissario responsabile per l’Occupazione, gli affari sociali e le pari opportunità. “Questi giornalisti hanno contribuito a mettere in luce delle vicende che permettono ai cittadini europei di farsi un quadro di alcune delle principali problematiche che nostra società si trova oggi ad affrontare.”
L’articolo vincente, “Portugueses alimentam nova escravatura da Europa” (I portoghesi alimentano un nuovo tipo di schiavitù), è stato scritto dalla giornalista portoghese Maria do Céu Neves che lavora per il quotidiano Diario de Noticias. L’articolo tratta la questione della discriminazione sul mercato del lavoro, in particolare dal punto di vista dei lavori migranti portoghesi e polacchi nei Paesi Bassi. Il secondo premio è andato all’articolo francese “Discrimination: les solutions qui marchent” (Discriminazione: soluzioni che funzionano) di Marie-Madeleine Péretie e Adeline Trégouët, pubblicato su Courrier Cadres. L’articolo descrive gli ostacoli che le persone in cerca di lavoro si trovano ad affrontare in tutta Europa e critica le pratiche di assunzione discriminatorie. Al terzo posto si è classificato il giornalista freelance britannico William Briggs per il suo articolo apparso su Scotland on Sunday intitolato “Pursued by Prejudice” (Inseguiti dal pregiudizio) relativo ai gruppi di Rom provenienti dalla Slovacchia che vivono in Scozia.
Le classifiche di quest’anno comprendevano anche un premio speciale a celebrazione del 2007 in quanto Anno europeo delle Pari opportunità per tutti. Questo premio speciale intendeva onorare articoli che trattassero di attività svolte nell’ambito dell’Anno europeo nonché articoli che affrontassero le discriminazioni multiple che certuni subiscono per una combinazione di diversi fattori, ad esempio l’età e l’origine etnica o l’orientamento sessuale.
L’austriaca Maria Sterkl ha ricevuto il premio speciale per il suo articolo “Growing old together in the ‘foreigners’ district” (Invecchiare assieme nel ghetto degli stranieri) pubblicato su derstandard.at.
L’articolo descrive l’attività del Fonds Soziales Wien, un’associazione costituita per affrontare i problemi cui sono esposte le donne anziane delle minoranze etniche che vivono a Vienna.
Dal montepremi di 12.000 euro i quattro vincitori europei riceveranno ciascuno una borsa di ricerca per recarsi in un paese Ue di loro scelta.
Il concorso è una delle molteplici attività di sensibilizzazione portate avanti nel contesto della campagna di informazione “Sì alle diversità. No alle discriminazioni” e dell’Anno europeo delle Pari opportunità per tutti. La cerimonia di premiazione si svolgerà stasera alla presenza dei commissari Vladimír Špidla e Ján Figel nel contesto di un evento organizzato dalla Commissione europea per celebrare la conclusione del 2007 Anno europeo delle Pari opportunità per tutti cogliendo inoltre l’occasione per passare il testimone alle celebrazioni del 2008 Anno europeo del Dialogo interculturale.
Gli articoli vincenti del premio giornalistico sono stati selezionati tra più di 800 articoli provenienti da tutti i 27 Stati membri. Tutti gli articoli sono stati giudicati in base al loro valore informativo, alla loro pertinenza, alla profondità delle ricerche condotte e all’originalità. Giurie riunite in ciascuno Stato membro hanno selezionato i vincitori nazionali da proporre per il premio europeo. Una giuria UE composta di esperti dei media e di esperti antidiscriminazione ha quindi selezionato i quattro vincitori.
Informazioni sul premio giornalistico 2007 e articoli vincenti