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Il Ministero delle Comunicazioni ha assegnato nuove frequenze GSM a Wind, accogliendo l’istanza d’ampliamento delle risorse frequenziali presentata dalla società in seguito alla cessazione definitiva del servizio radiomobile pubblico di comunicazione analogico Tacs da parte di Tim.
A Wind saranno assegnati 5 Mhz in banda 900 Mhz, dopo che la società avrà restituito i 5 Mhz provvisori precedentemente assegnati in banda 1800 Mhz.
La decisione è stata motivata dal fatto che finora Wind ha avuto a disposizione meno risorse di spettro rispetto a TIM e Vodafone, condizione che ha comportato svantaggi competitivi notevoli, quali ad esempio la necessità di effettuare maggiori investimenti e di affrontare costi più elevati per garantire il servizio, a causa della minore penetrazione e della minore estensione delle celle a 1800 Mhz. Ma Wind ha anche reclamato mancati ricavi, perdita di clienti, difficoltà a conquistare quote di mercato e a fornire servizi integrati fisso/mobile, impossibilità di ospitare MVNO.
La porzione di banda 900 Mhz di Wind soffre inoltre delle interferenze provocate dalle apparecchiature cordless, che limitano il numero di canali effettivamente utilizzabili.
“La progressiva cessazione del servizio Tacs – spiega una nota del ministero delle Comunicazioni – permette di razionalizzare l’uso della banda 900 Mhz, soprattutto per quelle assegnazioni che risultano ancora frammentate a livello di contiguità dei canali di pertinenza di ciascun operatore e disomogenee”.
L’assegnazione dei 5 Mhz di frequenze, conclude la nota “…è a titolo provvisorio, ferma restando un’eventuale revisione della medesima assegnazione in esito alla consultazione pubblica indetta dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sull’utilizzo delle bande 900, 1800 e 2100 Mhz”.
In Gran Bretagna, intanto, si sta provvedendo alla riallocazione delle frequenze lasciate libere dal passaggio alla Tv digitale. L’Authority per le tlc (Ofcom) ha confermato che l’asta partirà nel 2009 e garantirà il roll out di nuovi canali per la Tv digitale e di nuovi servizi a banda larga wireless ultra-veloci. (a.t.)