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Alcatel-Lucent costruirà una rete sottomarina di 4.900 chilometri tra il Kenya e gli Emirati Arabi.
Il gruppo franco-americano ha siglato un contratto chiavi in mano da 53 milioni di euro con il consorzio TEAMS Ltd. (The East Africa Marine System Ltd), che riunisce il governo keniota e l’operatore Etisalat.
La rete TEAMS collegherà la città di Mombasa, in Kenya, con il porto di Fujairah negli Emirati Arabi Uniti e offrirà la connettività ottica necessaria per garantire i servizi a banda larga a tutti gli utenti e per fare del Kenya un nuovo centro di comunicazione.
L’installazione della rete di cavi sottomarini – concepita per offrire una capacità di 640 Gbps – è prevista per la fine del primo trimestre del 2009.
La rete – spiega Alcatel-Lucent in una nota – “aumenterà in maniera spettacolare le capacità di comunicazione regionale e permetterà di lanciare nuovi servizi a banda larga di alta qualità, come internet gratuito per le scuole o servizi Ethernet per sostenere lo sviluppo economico e sociale”.
La soluzione di cavi sottomarini aiuterà, infatti, ad abbassare i costi delle connessioni a internet e delle chiamate internazionali e, come ha sottolineato il sottosegretario al ministero dell’Informazione keniota, Dr. Ndemo, “…le connessioni ad alta velocità incoraggeranno gli investimenti nei servizi di outsourcing, che diventano sempre più popolari in Kenya, attore economico di primo piano nell’Africa orientale”.
Il progetto TEAMS, ha quindi sottolineato Jean Godeluck, presidente delle attività Reti sottomarine di Alcatel-Lucent, “…segna una nuova tappa nello sviluppo delle infrastrutture est-africane, offrendo la flessibilità e l’affidabilità necessarie per garantire servizi innovativi a costi contenuti”.
Una rete che, secondo il presidente Etisalat Mohd Hassan Omran, aiuterà a ridurre la frattura digitale, rappresentando “…la prima connessione diretta tra l’Africa orientale e il resto del mondo”.
Un progetto, dunque, “…che avrà un grande impatto sul continente nei decenni a venire”.
La soluzione di Alcatel-Lucent si basa sulla piattaforma sottomarina DWDM di nuova generazione 1620 Light Manager e comprende anche i cavi e ripetitori sottomarini.
Il contratto chiavi in mano comprende anche l’implementazione di una serie completa di servizi professionali tra cui la gestione del progetto, l’ingegneria, le operazioni in mare, i test di installazione e la messa in servizio.