Germania
La filiale mobile di Deutsche Telekom, T-Mobile, potrà continuare a vendere l’iPhone in esclusiva.
Il tribunale di Amburgo ha infatti ribaltato la sentenza dello scorso 20 novembre, che bloccava le vendite dell’iPhone fino a quando non fossero stati modificati i termini contrattuali che obbligano i consumatori a sottoscrivere un contratto di due anni con T-Mobile.
A presentare ricorso era stata Vodafone, contraria al fatto che per avere un iPhone, gli utenti devono per forza sottoscrivere un contratto di due anni con l’operatore concorrente: un modello contrario alle regole del mercato.
Subito dopo la sentenza, T-Mobile è corsa ai ripari, annunciando la messa in vendita di un iPhone ‘nudo’ disponibile sul mercato al prezzo di 999 euro, invece che 399 euro.
Ma la vittoria di Vodafone è stata di brevissima durata: in base alla decisione del tribunale di Amburgo, infatti, T-mobile potrà vendere l’iPhone con tanto di sim lock, cioè il sistema che impedisce ai cellulari di un determinato operatore di poter funzionare con le schede di altri operatori.
Vodafone ha più volte sottolineato che l’intento della società non era tanto quello di bloccare le vendite dell’iPhone, quanto di uniformare il piano di gioco, dando a tutti gli stessi vantaggi e le stesse opportunità.
Il portavoce della società Simon Gordon ha precisato che il gruppo non ha ancora ricevuto notifica della sentenza che dà di fatto ragione a T-Mobile, ma che appena questo avverrà “…verranno esaminati tutti i dettagli della vicenda, per decidere come andare avanti. La società crede comunque – ha aggiunto – che questo modello di business non sia nell’interesse dei consumatori”.
Questi ultimi, a dire il vero, non sono sembrati tanto infastiditi dalle strategie di Apple, non certo nota per le sue pratiche ‘open’: in Germania, le vendite dell’iPhone sono partite il 9 novembre e T-Mobile ha comunicato che solo nel primo di lancio ne sono stati venduti 10 mila esemplari.
In Francia, le vendite – in esclusiva per Orange, filiale mobile di France Télécom – sono partite il 29 novembre. Anche oltralpe, Apple è stata obbligata a garantire ai consumatori la possibilità di acquistare il telefonino senza per forza doversi legare all’operatore esclusivista. L’apparecchio senza contratto è venduto a 799 dollari, ma già s diversi siti internet circolano versioni ‘sbloccate’ a prezzi più o meno abbordabili.
Su questi siti, il telefonino è venduto a prezzi che oscillano tra i 510 e i 699 euro. Si tratta comunque di telefonini che sono stati ‘sbloccati’ abusivamente e che riescono quindi a oltrepassare le limitazioni imposte dal costruttore e dall’operatore esclusivista.
Orange ha comunque comunicato di aver venduto circa 30.000 iPhone, con l’80% degli acquirenti che ha anche sottoscritto il piano tariffario speciale “Orange for iPhone”.