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E’ passato in fase operativa, nei giorni scorsi, l’accordo raggiunto tra RaiWay, Elettronica Industriale, Telecom Italia Media Broadcasting e Centro di Produzione.
La raggiunta intesa prevede, dal Centro trasmittente di Monte Mario a Roma, la fornitura di un servizio integrato di diffusione dei segnali radiotelevisivi dei programmi relativi ai canali Rete 4, Canale 5, Italia 1, La 7 e Radio Radicale, da un unico punto di emissione.
Più precisamente, la fornitura comprende oltre all’ospitalità anche servizi a più alto valore aggiunto quali la progettazione, la gestione e manutenzione della postazione ed il monitoraggio della qualità dei servizi on air.
Come spiega la Rai, “L’iniziativa rappresenta un significativo passo avanti nelle azioni di razionalizzazione delle infrastrutture broadcast a Roma sotto il profilo paesaggistico e radioelettrico, avviando tra l’altro un processo che dovrebbe portare allo smantellamento di alcune antenne attualmente collocate sull’Hotel Hilton di Monte Mario”.
L’avvio operativo dell’accordo, che ha visto impegnati, per molti mesi, i dirigenti ed i tecnici di RaiWay e delle altre imprese interessate.
Per l’azienda “…è la dimostrazione del fatto che, con spirito di attiva collaborazione tra tutti gli operatori coinvolti, è possibile risolvere problemi anche complessi e delicati come quelli che caratterizzano le reti broadcast in Italia”.
RaiWay, costituita il 27 luglio 1999, è operativa dal 1 marzo
Con il conferimento è stata trasferita a RaiWay la proprietà delle infrastrutture e degli impianti oltre a circa 700 ingegneri e tecnici che costituiscono un nucleo di eccellenza tecnologica nel settore della trasmissione e diffusione dei segnali radiotelevisivi.
La società gestisce un patrimonio tecnico di Know how e di infrastrutture grazie al quale garantisce il servizio pubblico delle reti televisive e radiofoniche della Rai.
Un ruolo fondamentale è inoltre ricoperto dal Centro nazionale di controllo di Waynet situato a Roma che svolge una funzione principale nella configurazione, gestione e monitoraggio dei circuiti di trasmissione, mentre altrettanto importante è l’attività del Centro nazionale di diffusione di Milano che provvede a garantire il buon funzionamento degli impianti presenti sul territorio.
Grande esperienza anche per quanto riguarda il digitale terrestre, che il gruppo sta seguendo nel processo di conversione della rete di diffusione e trasmissione della Tv pubblica.
“In tempi rapidissimi – dice RaiWay – attraverso l’impegno di tutte le strutture aziendali abbiamo raggiunto gli sfidanti obiettivi di legge fino alla copertura del 70% della popolazione a dicembre
Lo scorso marzo, Raidue è passata alla nuova tecnologia di trasmissione TDT nelle zone di Cagliari, mentre si è aspettato aprile per Aosta.
Sardegna e Valle d’Aosta sono le due regioni che per prime diventeranno all digital abbandonando definitivamente il segnale analogico per il digitale terrestre.