Unione Europea
Nel corso di una conferenza organizzata dall’Authority ungherese per le tlc, il Commissario Ue ai media e alla società dell’informazione Viviane Reding ha parlato delle sfide regolamentari che l’Europa dovrà affrontare nei prossimi anni per lo sviluppo dei settori delle telecomunicazioni, dei media, dell’informatica e dell’entertainment.
Per realizzare un mercato unico delle comunicazioni elettroniche, è essenziale, ha spiegato la Reding che la Commissione e le Autorità Nazionali di Regolazione “cooperino pienamente”.
Una richiesta che non vuole essere un diktat ne è un’opinione personale e che rientra di fatto nel framework normativo del settore.
Si tratta anche di “buon senso – ha aggiunto il commissario – la collaborazione è il modo per evitare la frammentazione del mercato unico”.
Una regolamentazione “efficace e coerente”, mirata ai colli di bottiglia infrastrutturali esistenti su alcuni mercati, “darà migliori risultati sia per l’industria che per i consumatori”. Tuttavia, nota la Reding, “…raggiungere un consenso su come procedere anche quando tutti sembrano d’accordo sul problema, si è dimostrato molto difficile”.
La questione della coerenza regolatoria è apparsa in tutta la sua evidenza nel caso dei mercati di terminazione: sebbene i problemi di competizione identificati dalle Autorità nazionali siano molto simili, sono preoccupanti per la Reding “le importanti differenze a livello di tariffe e le metodologie utilizzate per determinarle” nei diversi Paesi.
Il costo delle tariffe di terminazione mobile varia da 16,49 euro a 2,25 euro, ma la cosa più preoccupante è il fatto che queste tariffe non si muovono neanche nella stessa direzione in tutti gli Stati membri: in alcuni stanno scendendo, in altri – come la Gran Bretagna – stanno salendo.
La Reding si dice comunque soddisfatta del fatto che almeno le Autorità nazionali stiano cominciando a dimostrare la volontà di risolvere le questioni legate alla coerenza della regolazione e di arrivare a un approccio comune per livellare le tariffe.
“A questo proposito – ha spiegato la Reding – ho istruito i miei servizi affinché lavorino in concordo con lo European Regulators Group (ERG) per risolvere questa questione”.
Prima dell’estate dovrebbe essere pronta una Raccomandazione della Commissione che dovrebbe portare a un abbassamento dei costi dei servizi fissi e mobili per consumatori.
Un altro argomento molto importante da affrontare nei prossimi anni riguarda la regolamentazione delle Next Generation Networks.
“Bisogna incoraggiare gli investimenti nelle reti del futuro e la vacanza regolatoria non è la soluzione giusta”, ha ribadito la Reding, tornando sullo scontro in atto con la Germania sul caso Deutsche Telekom.
“Quello di cui abbiamo bisogno è una regolamentazione ‘appropriata’ che tuteli la competizione creando incentivi per gli investimenti”, ha aggiunto.
Ma stabilire cosa sia ‘appropriato’ per tutti è molto difficile.
“La coerenza – ha tuttavia spiegato il Commissario – riduce l’incertezza e non c’è bisogno di sottolineare che la certezza è una precondizione essenziale se si contemplano investimenti su larga scala e, specialmente se ci si avventura in un nuovo mercato, significa ridurre i rischi e i costi”.
Anche su questo argomento la Reding sta preparando una Raccomandazione che dovrebbe arrivare a metà del prossimo anno.
Riguardo poi la segmentazione geografica dei mercati, il Commissario sottolinea i progressi compiuti a livello di regolamentazione wholesale (LLU e bitstream): i competitor stanno investendo in proprie reti e sono stati messi nelle condizioni di collegarsi all’ultimo miglio degli incumbent in molte regioni, in particolare nelle aree maggiormente popolate. Il problema è a questo punto stabilire se e in che modo i diversi livelli di competizione raggiunta possano sopportare misure regolamentari differenziate.
“Se i regolatori nazionali affrontano la questione in modi diversi, dovremo affrontare un’ulteriore frammentazione del mercato interno. È importante dunque assicurare misure che seguano gli stessi principi e siano applicate alla stessa maniera dai regolatori nazionali”, ha spiegato la Reding.
Il Commissario è tornato infine sulla questione del roaming, dicendosi soddisfatta della sostanziale riduzione delle tariffe – scese in media di oltre il 60% – e della rapida implementazione, tranne alcune eccezioni, delle nuove misure regolamentari.
Si tratta ora di stabilire se e come dovranno essere sottoposti a regolamentazione anche i servizi dati come sms e mms. La questione verrà affrontata nell’ambito della revisione della roaming regulation alla fine del prossimo anno.