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Sony Ericsson passa in testa alla classifica dei produttori più rispettosi della salute e dell’ambiente, mentre Wii la console di Nintendo raccoglie zero punti.
Questi i risultati dell’ultima analisi effettuata da Greenpeace che, dall’agosto 2006, ogni tre mesi pubblica la propria “Guide to Greener Electronics” dove fa il punto sulle società cosiddette eco-friendly.
Un gruppo si può definire tale quando rispetta l’ambiente, quando crea una cultura di sensibilità nei confronti di quello che in gergo si chiama sviluppo sostenibile, quando si impegna a utilizzare materiali eco compatibili e a non usare sostanze chimiche pericolose e quando comunque ricicla i materiali tossici di cui fa uso.
E’ la prima volta che nella lista stilata dall’associazione ambientalista fanno la loro apparizione le console per videogame.
Si tratta del settore maggiormente in crescita nell’industria elettronica. Nel 2006 sono state vendute 62,7 milioni di unità, con un incremento del 14.9 per cento in un anno. Nintendo e Microsoft dovranno affrontare un percorso lungo per migliorare le loro politiche e pratiche ambientali.
La Wii di Nintendo si piazza così all’ultimo posto, il diciottesimo, perché contiene sostante chimiche nocive, come il PVC (cloruro di polivinile) ritardanti di fiamma bromurati.
In fondo alla classifica anche i concorrenti Philips (17°), Microsoft (16°) e Sharp (15°).
La società di Bill Gates ha però già fissato delle scadenze entro cui eliminare i prodotti ritenuti dannosi.
Samsung, che commercializza prodotti privi di sostanze chimiche pericolose, guadagna la seconda posizione, lasciando l’ottava, ma non la vetta perché secondo Greenpeace ha ancora tanto da fare per quanto riguarda i rifiuti elettronici.