Gran Bretagna
Internet è ormai una delle fonti primarie di informazione. A dirlo è il magnate dei media Rupert Murdoch, presidente della News Corp, nel corso di un’audizione di fronte al Comitato per le Comunicazioni della Camera dei Lord inglese.
Alla presenza dei funzionari dei giornali americani come il New York Times e delle stazioni televisive come Fox News, Cnn, Abc, Nbc e Cbs, il tycoon ha ribadito questa sua vecchia convinzione, asserendo che i giovani scelgono sempre meno i giornali cartacei preferendo il web.
Supposizione rafforzata dai dati del mercato statunitense e britannico che confermano questa tendenza.
Murdoch ha precisato nel corso dell’audizione di esercitare un forte controllo editoriale sui suoi giornali britannici, Sun e News of the World, in particolare per ciò che concerne il partito politico da sostenere nelle elezioni inglesi. Approccio diverso viene, invece, utilizzato nei confronti degli altri due giornali britannici che controlla, il Times e il Sunday Times, che godono di maggiore libertà di azione nelle decisioni editoriali.
Sono ormai tanti gli utenti che leggono l’informazione direttamente su internet. Questo spiega anche le recenti scelte di quotidiani importanti, come il Wall Street Journal dello stesso Murdoch, o il New York Times, di rendere gratuite alcune parti dei siti per consentire di avere accesso a notizie prima riservate agli abbonati, contando sulla pubblicità per sopperire alle perdite di guadagni.
Anche in Italia i siti dei più importanti quotidiani registrano forti crescite di accessi, segno che si sta affermando un nuovo modo di fruire l’informazione, che privilegia la rapidità, la varietà e la semplicità.
In questo senso, il presidente della News Corp, che nel nostro Paese controlla la Pay TV Sky , ha sempre spinto le proprie redazioni a studiare le diverse vie percorribili per dare al pubblico ciò che chiede, soprattutto contenuti online e nuovi servizi.
Il successo della stampa, oggi più che mai, dipende da una strategia di innovazione costante e che questo significa anche verificare la praticabilità di nuovi canali di diffusione, Internet primo fra tutti.
L’ampia diffusione della banda larga permette, infatti, ai tradizionali lettori dei giornali di passare molto più tempo online, mentre i giovani che non hanno stabilito ancora un rapporto di fidelizzazione con un quotidiano, passano più facilmente all’informazione online. E’ chiaro che i quotidiani dovranno adattarsi all’evolversi dei tempi e pensare molto di più alle rete.