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Pubblicità: forte calo per la stampa, ma il web salva tutto

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Le spese pubblicitarie sui siti dei quotidiani americani sono aumentate del 21% a 773 milioni di dollari nel corso del terzo trimestre.

Sono i dati raccolti in uno Studio dalla Newspaper Association of America, la quale tuttavia evidenzia che questa crescita non è in grado di compensare le grosse perdite registrate invece dalle edizioni cartacee di questi giornali.

 

Nel trimestre chiuso a settembre, gli acquisti degli inserzionisti si sono ridotti del 9% crollando a 10,1 miliardi di dollari. L’insieme delle spese per l’advertising perde il 7,4% arrivando a quasi 11 miliardi nello stesso periodo.

 

Tra tutti i tipi di annunci pubblicitari, sono quelli piccoli che hanno registrato una forte riduzione, diminuendo nel terzo trimestre del 24,4%.

Forte peggioramento anche per gli spazi che riguardano le automobili. Questo tipo di pubblicità ha, infatti, segnato un abbattimento del 17,7%.

 

Ma per contro, alla crisi della pubblicità sulla stampa, si contrappone una crescita interessante dell’ePub, che guadagna in rete il 21% rispetto allo scorso anno.

Le entrate generate dall’eAdvertising, stimate a 773 milioni di dollari, rappresentano oggi il 7,1% del mercato. Nel terzo trimestre 2006, corrispondevano a 5,4%.

 

Altri tipi di pubblicità hanno conosciuto un calo durante il terzo trimestre, anche se meno evidente rispetto al secondo trimestre. Gli annunci sui giornali nazionali, per esempio, hanno perso il 2,5% nel corso del terzo trimestre e del 7,5% nel secondo.

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