Mondo
Il mese scorso, l’International Telecommunications Union ha deciso di includere le tecnologie WiMax nella famiglia di standard IMT-2000, relativi alle comunicazioni mobili di terza generazione, facendo delle tecnologie basate sullo standard IEEE 802.16 il sesto standard globale di interfaccia radio 3G.
La decisione ITU è stata estesa nel corso della World Radio Conference (WRC) per includere anche le comunicazioni di quarta generazione (4G), con buona pace dei produttori di tecnologie quali Ultra Mobile Broadband (Qualcomm) e Long-Term Evolution (Ericsson).
La lunga strada del WiMax verso la sua accettazione come standard per la banda larga mobile è stata contrassegnata da un’altra vittoria: sempre nell’ambito del WRC, infatti, è stato deciso che le frequenze usate per il WiMax in tutto il mondo – 2.3 ~ 2.4GHz e 3.4 ~ 3.6GHz – saranno designate come bande di frequenze radio IMT.
Questo argomento – noto come “Agenda item 1.4” – è stato tra i più dibattuti dai 2.600 delegati presenti alla WRC-07, dal momento che la decisione ha molte ramificazioni per l’industria e la società dell’informazione.
Le precedenti decisioni WRC sull’armonizzazione dello spettro radio a livello globale hanno avuto un profondo impatto sull’industria delle telecomunicazioni: nel 1992 è stato ad esempio identificato lo spettro per le applicazioni mobili, mentre nel 2000, è stato assegnato lo spettro per le applicazioni 2G e 3G.
Il presidente WRC, François Rancy, ha spiegato che “…I servizi mobili fanno ormai parte della vita quotidiana in tutto il mondo e c’è bisogno di assicurare che questi servizi continuino a crescere per soddisfare le esigenze di tutti. Nel prossimo futuro la gente si aspetta di poter fruire dal telefonino degli stessi servizi disponibili a casa via Adsl, fibra ottica o cavo”.
“…L’importanza di questa decisione – ha aggiunto Rancy – sta nel fatto che c’era urgente bisogno di assegnare lo spettro su base globale per facilitare questo sviluppo”.
La decisione ITU ha riguardato anche le porzioni di spettro 450 ~ 470 MHz e 698 ~ 862 MHz (VHF e UHF) ma soltanto le porzioni 450 ~ 470 MHz e 2.3 ~ 2.4 GHz saranno adottate su base globale.
Le frequenze WiMax saranno accettate quasi in tutto il mondo, tranne in America, dove sono già utilizzate per le comunicazioni satellitari. Oltreoceano molto importante per lo sviluppo della banda larga mobile è l’allocazione delle frequenze UHF: la FCC dovrebbe procedere all’asta già nel primo trimestre del 2008 e l’assegnazione ha già destato l’interesse di giganti quali Google e AT&T, tanto che qualcuno azzarda che le offerte potrebbero raggiungere i 15 miliardi di dollari.
“…Ogni amministrazione potrà fare una selezione da questo set di bande – ha spiegato ancora Rancy – per soddisfare le proprie esigenze nei servizi mobili senza sacrificare altri servizi essenziali quali il broadcasting televisivo o i collegamenti satellitari fissi”.
Le decisioni WRC, sottolineano alcuni osservatori, sono molto complesse e soggette a diverse interpretazioni, ma molti hanno subito notato che con le bande IMT definite da entrambi i lati dell’Oceano, lo spettro UHF potrà essere utilizzato per lo sviluppo di servizi WiMax su larga scala, facendo della tecnologia ‘la regine del ballo’ di Ginevra.
Leggi anche:
3G e WiMax diventano ‘colleghi’: lo standard IEEE 802.16 incluso nel set ITU IMT-2000