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Libri digitali: i giapponesi preferiscono leggerli sui telefonini

Giappone


Il mercato giapponese dei libri digitali è raddoppiato tra il 2006 e il 2007, grazie a una crescente offerta per questo tipo di servizi sui cellulari.

A rivelarlo è uno Studio dell’istituto di ricerche economiche Impress R&D, pubblicato in questi giorni.

L’analisi evidenzia che intorno ai libri digitali c’è un business che dovrebbe presto raggiungere i 18,2 miliardi di yen (115 milioni di euro) per l’anno finanziario compreso tra aprile 2006 e marzo 2007, con un balzo del 94% rispetto allo scorso anno.

Questa crescita è strettamente correlata al boom dell’mBook: migliaia di opere di diverso genere sono infatti in vendita nelle librerie virtuali per essere lette sui telefonini.

Stando ai dati raccolti, quasi 2/3 del totale dei downloading sono effettuati da terminali mobili, il resto invece da pc.

L’aumento di queste richieste si spiega per il fatto che più di 3/4 dei 105 milioni di abbonati giapponesi dispongono di un cellulare 3G dotato di un ampio display che offre un’eccellente risoluzione.

Tra le opere scaricate e pagate pezzo per pezzo, come si evince dalle bollette mensili emesse dall’operatore tlc di riferimento, una parte importante (73%) è rappresentata dai manga.

Questi fumetti sono già molto acquistati nelle librerie tradizionali e sono più facili da leggere sui dispositivi digitali grazie a un software che rende animate le vignette. Va per la maggiore anche il genere ‘rosa’ specie tra le ragazzine tra i 12-17 anni.

Insaziabili lettori, i giapponesi sono degli utilizzatori molto attenti di servizi internet per i cellulari, i loro terminali polivalenti e ultra-sofisticati gli danno, infatti, accesso a migliaia di siti.

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