Italia
Sin dal 1996, lo strumento d’eccellenza è stato quello della Linea Nazionale contro l’abuso, una linea gratuita alla quale è possibile accedere da qualunque città d’Italia componendo il Numero Verde 800 025777.
“Nel corso della nostra lunga esperienza – afferma Silvia Reitano, psicoterapeuta, responsabile della Linea Nazionale contro l’abuso – “abbiamo avuto modo di riscontrare che, a fronte di un’altissima percentuale di adulti che ogni giorno si fa portavoce della sofferenza dei bambini, la percentuale di minori in difficoltà che si rivolge direttamente al Numero Verde è minima: l’1,5% delle telefonate del 2005 e il 6% del 2006”.
In particolare, i dati relativi alle telefonate pervenute nel 2005 e nel 2006 ci mostrano un’alta percentuale di genitori (circa il 30%), di vicini di casa (17%) e di parenti (13%) che chiama il nostro servizio per segnalare abusi ai danni di un minore.
Il bambino che è vittima di un abuso vive un trauma che, raramente, gli permette di chiedere aiuto in prima persona.
E’ difficile, specialmente se la vittima è molto piccola, che abbia una chiara consapevolezza di ciò che gli sta accadendo e la maturità necessaria per rivolgersi ad una help line.
Specialmente nei casi in cui l’abuso avviene all’interno della famiglia, che dai nostri dati risulta essere la situazione più frequente, è possibile che il bambino non abbia gli strumenti necessari per comprendere l’ accaduto e per affrontare da solo il complesso insieme di vissuti emotivi che l’abuso porta con sé.
“Per questo motivo – sottolinea la dottoressa Reitano – Telefono Arcobaleno si rivolge, in questa giornata così importante, agli adulti perché intervengano in difesa dei minori: perché chi ha gli strumenti per portare avanti i bisogni fondamentali di un bambino, possa decidere di esserne il portavoce, chiedendo la collaborazione di un servizio come Telefono Arcobaleno che, da undici anni, fa della tutela dell’infanzia lo scopo principale della propria attività.”