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Giovedì 22 novembre alle ore 11,00 in viale Mazzini 14 (Sala degli Arazzi) è prevista la presentazione del catalogo 2008 del progetto “La Rai per la Cultura” – migliaia di titoli da acquistare a prezzi molto contenuti scaricandoli direttamente sul proprio computer – un’enciclopedia della televisione di qualità in formato digitale.
Presente il Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni; ma anche Claudio Cappon direttore generale della Rai; Giorgio Assumma presidente Siae; Renato Parascandolo presidente Rai Trade; Barbara Scaramucci direttore Rai Teche.
Si tratta di un progetto di Rai Trade che nasce nel 2005 con l’intento di creare una Enciclopedia della Rai da distribuire sui diversi canali di vendita (per corrispondenza, download, edicola, librerie, porta a porta, grande distribuzione).
Ideato e diretto da Renato Parascandolo, “La Rai per la Cultura” si presenta, pertanto, come un marchio di qualità che raccoglie l’intera produzione home video e multimediale della Rai con migliaia di titoli suddivisi in collane. Titoli tratti dalle Teche Rai, ma anche dagli archivi di Rai Cinema e di 01 Distribution, e sottoposti ad un accurato lavoro di restauro, aggiornamento, riedizione e aggiunta di contenuti extra.
Nei prossimi mesi inoltre è previsto il lancio del catalogo “La radio per la cultura” con oltre 1000 titoli di programmi radiofonici di qualità (dalle “Interviste impossibili” alle letture integrali dei classici della letteratura, dagli sketch di Alberto Sordi ai radiodrammi di Eduardo De Filippo, ecc.)
La grande novità del catalogo di quest’anno è la possibilità dell’acquisto online attraverso il download con pagamento immediato con carta di credito, una novità assoluta in Italia per cataloghi di questa consistenza.
La versione online del catalogo risponde pienamente agli impegni assunti dalla Rai nell’articolo 6 del Contratto di Servizio (La Rai si impegna a definire una strategia di valorizzazione della propria produzione editoriale e i propri diritti audiovisivi sulle diverse piattaforme distributive, in coerenza con il proprio posizionamento di mercato e la propria natura di servizio pubblico generale radiotelevisivo.
La Rai si impegna ad incrementare ed aggiornare il servizio offerto sui propri siti al fine di estendere l’attuale produzione di contenuti personalizzati per internet e dare crescente visibilità all’offerta di specifici contenuti Rai.) ed è dedicato particolarmente agli abbonati della Rai in regola con il pagamento del canone per i quali è previsto uno sconto del 10% su tutti i titoli acquistati. Uno sconto analogo è riservato a scuole, università e istituzioni culturali.
A chi risulta in regola con il canone e iscritto al “Club della Rai per la Cultura” sarà consentito anche il download gratuito di numerosi titoli.
Il sito offre dei trailers, di notevole qualità e anche a pieno schermo, di cinque minuti per ciascun titolo in vendita.
Il tempo impiegato per scaricare i video dipende dalla connettività disponibile e dalla durata del filmato. Per una connessione a 4 megabit il tempo necessario per scaricare il video è circa i 2/3 della sua durata effettiva, mentre per una connessione a 1 megabit il download richiede quasi il doppio del tempo della durata del video.
I filmati sono codificati con un bit-rate di 1.6Mbit/s. La “grandezza” di ogni filmato corrisponde quindi a circa 12 Mega Byte per ogni minuto di riproduzione.
I video scaricati raggiungono una qualità del tutto simile a quella dei Dvd e naturalmente molto superiore a quella dei trailers.
Il successo di questa iniziativa è legata al raggiungimento in tempi brevi di alcuni obiettivi:
a) assicurare al progetto una massa critica di diverse migliaia di titoli sia a pagamento che free (questi ultimi sono anche una attrattiva per far conoscere l’offerta a pagamento);
b) garantire la massima visibilità al sito de La Rai per la Cultura e ai suoi prodotti utilizzando semplici strumenti informativi come i crawl che invitino a visitare il sito de “La Rai per la Cultura”, l’offerta di collane di Dvd in programmi come “Per un pugno di libri”, la presenza in trasmissioni culturali ma anche di grande ascolto di protagonisti dei video in catalogo, ecc.
c) presidiare l’intera tastiera dei canali di vendita in modo che il costo di produzione di ciascun titolo sia ripartito su differenti versioni dello stesso prodotto. (r.n.)